1. Cosa non si fa per un amico


    Data: 09/07/2018, Categorie: Cuckold Erotici Racconti Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... penso di poter più sopportare le tue avances. Credo che ti dovrai accontentare di soddisfarmi con lingua e dita, d’ora in poi. Se vuoi ancora dividere il letto con me, dovrai mettere la tua gabbietta, almeno la notte. E poi, se Tommaso vorrà venire ancora a trovarci sarà lui a decidere quanto tempo prima dovrai vivere con la tua castità. Potrai avermi solo come secondo dopo Tommaso, per avere l’evidenza della tua incapacità a soddisfarmi.
    
    – Farò tutto quello che mi dite di fare. Ubbidirò a tutti i vostri ordini, voglio esaudire tutti i vostri desideri.
    
    – Va bene. – dissi io – Pensavo proprio che questa notte ti sarebbe bastata. Ma se così non è io sono disposto a continuare solo fino a quando non mi troverò una donna da amare. Poi ve ne dovete trovare un altro.
    
    – D’accordo.
    
    – Silvia, ma possibile che tu non senta nulla quando ti scopa? è così piccolo? Stanotte non mi sembrava.
    
    – No, ti giuro, non serve a niente. Davide, fai vedere. Togliti i pantaloni.
    
    Ubbidiente se li tolse.
    
    Lei gli prese la punta del cazzo con due dita e lo alzò come se le facesse schifo.
    
    – Guarda che piccolo. Guarda com’è sottile. Non sento niente!
    
    – Come farà ...
    ... per avere un orgasmo?
    
    – E chissenefrega! Quando scoperemo, alla fine gli permetteremo di venire con me o di farsi una sega.
    
    – Perché non lo offri a qualche finocchio? Davide, vieni sul letto in ginocchio, girati e piegati che vogliamo vedere il tuo culo.
    
    Incredibilmente, Davide lo fece. Silvia gli aprì le chiappe pelose e disse:
    
    – Magari gli piace. Il buco sembra bello largo. – E gli infilò un dito. Il cazzo gli si rizzò istantaneamente.
    
    – Allora ci penseremo, ma vedo che al cornuto l’idea piace. Vero puttanella??
    
    – Sai cosa? Dovrei cominciare a fargli indossare le mie mutandine.
    
    Continuammo a tormentarlo ancora per qualche ora, poi decidemmo che non si poteva andare avanti così tutto il giorno e che si doveva tornare alla normalità. Convenimmo quindi che il grembiulino sarebbe stato il nostro semaforo. Se lui avesse messo il grembiulino l’avremmo umiliato e trattato da cornuto, oltre che dedicarci al sesso adultero.
    
    Tolto il grembiulino, tutto sarebbe stato come prima.
    
    Cominciò così il nostro stile di vita cuckold, come dicono gli inglesi, che andò avanti per qualche anno. Fino a quando incontrai Erika.
    
    Ma questa è un’altra storia. 
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