1. Cosa non si fa per un amico


    Data: 09/07/2018, Categorie: Cuckold Erotici Racconti Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... comando, secondo i loro desideri. Ma c’è un momento nel sesso, e lo stai vedendo qui, adesso, in cui le hai portate a un passo dall’orgasmo e le tieni in quella terra di nessuno che è la cosa più vicina al paradiso che ci è dato conoscere. In quel momento poi chiedere e avere tutto quello che vuoi. Guarda la tua mogliettina. Che troia che è diventata! Si sente dominata, posseduta, senza più volontà, senza più energia, mi appartiene completamente, si è dimenticata di tutto, figli, marito, bollette da pagare… Gode come se non ci fosse un domani. Poi arriva all’orgasmo. Finito quello ritornerà padrona della scena.
    
    Davide era senza parole.
    
    Esterrefatto dalla faccia di sua moglie in estasi che emetteva rantoli sordi ansimando e rovesciando gli occhi all’indietro.
    
    Col bacino cercava di aderire completamente alle mie spinte e inarcava la schiena. Le gambe cominciarono a tremarle nell’aria, mentre cercava di allargarle il più possibile.
    
    – Vedi? Sta cercando di allargare le gambe come per aprirsi in due. Sente il mio cazzo fino al cervello. Le sto scopando anche l’anima. è il potere della mascolinità, che per una volta trionfa. Ma questo momento non dura in eterno. Quando senti che ha raggiunto il massimo e sta cominciando a scendere dalle stelle, allora io di solito accelero il movimento e le faccio godere. Adesso scusa ma non riesco più a parlare.
    
    Diedi cinque o sei colpi rapidi e Sissy esplose in un orgasmo spettacolare con grida stridule e poi con gemiti rauchi ...
    ... che sembravano provenire direttamente dal suo utero.
    
    Ansimando dissi ancora a Davide:
    
    – Non perderti lo spettacolo del suo buco del culo che si contrae spasmodicamente. Quando smette, l’orgasmo è alla fine.
    
    Infatti abbassò la testa e rimase a guardare ipnotizzato le ritmiche contrazioni dell’ano della moglie, squassata da un orgasmo che non aveva provocato lui. Io ero riuscito a evitare di venire. Per un pelo.
    
    – Adesso tocca a te, intanto io mi riposo. Non ho più vent’anni.
    
    – Tocca a me? Davvero? – guardò sua moglie, ma lei era stravolta e non sapeva più nemmeno dove fosse.
    
    Mi alzai in piedi. Ero un po’ sudato e pensai a quello chardonnay freddo che ancora era sul vassoio. Me ne versai un mezzo bicchiere intanto che Davide si accomodava tra le cosce della moglie.
    
    La baciò sulla bocca in preda a un’eccitazione mai provata prima, che lo lasciava tremante e senza fiato.
    
    Silvia pareva che neanche si rendesse bene conto di quanto stava succedendo e non oppose nessuna resistenza.
    
    La penetrò e cominciò a pompare come un pazzo. Io ero in piedi dietro di lui gustandomi il vino freddo e lo guardavo agitarsi tutto sudato, mentre Silvia, ripresasi, lo abbracciava stretto.
    
    Davide aumentò il ritmo e cominciò ad ansimare forte.
    
    Fu a questo punto che colsi lo sguardo disperato di Silvia, che lo stringeva al petto con tutto l’amore di cui era capace con le lacrime agli occhi, mentre Davide ce la metteva tutta e finalmente eiaculò dentro di lei.
    
    Ma lei non lo ...
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