L’inimmaginabile conversione di paola 4 - la versione di lui - Racconti Erotici

L’inimmaginabile conversione di paola 4 - la versione di lui

... vicenda; con inaudita faccia tosta, mi invita a sedermi e ad ammirarla mentre scopa, come dovrebbe fare un buon cuckold con la sua donna.

Lo sguardo che le lancio è uno sputo in faccia; non pronuncio una sillaba, esco e per qualche tempo non le rivolgo nemmeno la parola; piccata, continua a rotolasi sul letto con la compagna per le due ore seguenti; quando escono, la obbligo a dormire nella camera degli ospiti; non può fare diversamente, perché sono proprietario unico della casa su cui non ha nessun diritto; se si rifiuta, minaccio di sbatterla fuori.

Ma Paola è testarda e capricciosa; in questa fase, ha elaborato anche una personale tecnica per approfittare dell’amore che in me non si è spento, in nome di trent’anni di convivenza, di due figli che abbiamo visto crescere fino ad affermarsi socialmente, di esperienze anche trasgressive vissute insieme; fa leva su questo per circuirmi, rabbonirmi ed ottenere quello che vuole; sa bene che il sesso non è problema; non ne facciamo più, da troppo tempo; ma non pesa a nessuno dei due.

Ancora una volta riesce a raggirarmi quando mi viene a parlare di privè; è evidente che ha raccolto qualche notizia qua e là, che ha avvertito il bisogno dell’esperienza e che ha necessità di parlarne con me perché non riesce a districarsi molto, se vuole passare dalle informazioni generiche a qualcosa di più concreto ed operativo; ho un’infinità di perplessità e di dubbi, ma non riesco ad essere abbastanza duro da oppormi e decido di passare ...

... insieme una serata in un locale che conosco.

Accetto la sua motivazione ufficiale; non arrivo a pensare che l’obiettivo che non confessa è di costringermi a starla a guardare mentre scopa con chi e come le pare e, per di più, se le riesce, a farmi subire un rapporto omosessuale in una condizione nella quale io sia esposto e fragile al massimo; ingenuamente, con sua meraviglia, mi fido e concordo di passare una serata con lei in un club privè con libertà di iniziativa, possibilmente, aggiungo, concordata, condivisa e unanime.

Entrati, ci dirigiamo ai tavolini del bar; lei nota che in pista molti fanno praticamente sesso in piedi e da vestiti; le spiego che è normale che si cominci in coppia e che ballando si aggreghino altri a far sentire il cazzo alle signore per invitarle a scopare in coppia o in una situazione multipla; mi obbliga a pomiciare in piedi, io non so ballare, e subito dopo mi annuncia che un ragazzo la sta pressando dietro con un grosso cazzo; le mani di lui afferrano le tette.

“Mi sta quasi scopando nel culo da sopra i vestiti; ti piace?”

“Deve piacere a te che vieni scopata, non a me che sto pomiciandoti.”

“Non ti eccita sapere e registrare che sto scopando sotto i tuoi occhi?”

“Ritorni al tormentone del cuckold? Bada che ti lascio qui, me ne vado e ti fai sbattere da tutto il baraccone, ma poi a casa non ci torni mai più!”

“Perché non ammetti che godi e sei contento di guardare?”

“Perché non è come dici tu, specialmente adesso che non ...