L’inimmaginabile conversione di paola 4 - la versione di lui - Racconti Erotici

L’inimmaginabile conversione di paola 4 - la versione di lui

... caccia finisci a battere su un marciapiede; a cinquant’anni non trovi neanche uno straccio di lavoro!”

“Me la deve dare vinta almeno una volta, sono stufa di essere sempre la deficiente da accompagnare per la mano o la stupida che le sbaglia tutte; deve darmi ragione almeno una volta, anche se ho torto marcio!”

“Ragazza, lo ha già fatto, ma tu sei cieca quando non vuoi vedere; un etero che fa un pompino o è un gay nascosto o la dà vinta per amore; lui te l’ha data vinta per amore.”

“E io continuo a dire che è un gay mascherato!”

“ … solo per averla vinta? Allora sarà meglio che Guido prepari le carte per la separazione.”

“Col cazzo! Adesso fa pace e mi sopporta; mi ama? Lo dimostri sopportandomi!”

“Anche se tu hai dichiarato davanti a testimoni che da mesi non lo ami?”

“Ho detto una bugia; lo amo, più di quanto mi faccia piacere ammettere; ho fatto un sacco di errori, più di quanti me ne possa permettere; ma lo amo e voglio che una volta almeno non stia a rimproverarmi l’errore.”

“Cosa doveva fare? Salire sul letto e farsi inculare, solo per farti piacere?”

“Si; e lo farà, credimi; li so fare i capricci e, finora, mi sono andati sempre dritti!”

Si confrontano, a quel punto, due tigne ben definite; lei è fermamente convinta, anche se non ne ha le prove, che suo marito sia un omosessuale che si vergogna di dichiararlo, ed un cornuto contento e guardone, insomma un cuckold, che abbia mistificato questa tendenza dietro l’amore in nome del quale la ...

... accompagna nelle sue peregrinazioni sessuali; ha scoperto il piacere del sesso e della capacità che ha di dare a lui l’amore, ma di cercarsi anche tanti bei cazzi da usare a suo piacimento.

Io insisto a dire che ha alzato tropo l’asticella, che fino a prova contraria a casa è sempre vissuta da parassita sulle mie entrate notevolissime, con un salario da infermiera in una casa di riposo per alienati che le consente solo qualche rossetto e qualche spesa per la cura di se stessa, mentre lascia a me tutto il peso della gestione della casa e del matrimonio; la avverto che sono stufo e che sto per chiedere la separazione legale e il divorzio.

Intanto ho deciso che lei vive nella camera degli ospiti e che non deve disturbarmi neanche quando torno a casa, dopo cena, con ragazze spesso giovani, con le quali passo notti di fuoco i cui rumori arrivano fino alla sua camera; che io abbia più di una amante risulta dai diversi profumi di cui arrivo impregnato; dimostro una capacità sessuale mai manifestata; nella tigna che si è imposta, non mi chiede di fare l’amore, come forse a me piacerebbe, ma nemmeno sesso che non vuole da me ma da altri.

Ormai è fuori dalla grazia di dio, per la smania di scopare, ma soprattutto di dimostrare che sono omosessuale e cuckold; invita Elena ad un tete a tete e la porta sul letto per lanciarsi in un rapporto saffico al limite dell’impossibile; quando torno a casa ed entro in camera, le trovo a sessantanove che stanno succhiandosi e titillandosi a ...