1. "un'avventura molto particolare"


    Data: 13/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... centrale.
    
    La donna, sotto il braccio al marito, era piuttosto piccola e pienotta, ma dalle forme aggraziate. Fu lui a scorgermi e si avviarono verso di me, che mi stavo muovendo per raggiungerli.
    
    "Ciao - mi disse - mia moglie Nella - e rivolta alla moglie - lui è Federico".
    
    Ci stringemmo la mano e, con un certo imbarazzo da parte di tutti e tre, ci avviammo lungo il corso.
    
    Fu Lorenzo a sgelare la situazione:
    
    "Prendiamo un caffè?"
    
    Ci sedemmo in un angolo appartato del bar e aspettammo il cameriere che venne a prendere l'ordinazione.
    
    "Allora! - disse l'uomo con un certo imbarazzo - ho raccontato a Nella del nostro primo approccio e lei si è convinta a conoscerti. Per me sarebbe tutto ok, ma credo che a decidere dovrete essere voi due e quindi sarebbe meglio se, in tutta sincerità esprimeste la vostra opinione".
    
    Si fermò per il sopraggiungere del cameriere che ci servì i caffè e quando si fu allontanato la signora fece un bel respiro e
    
    "Anche per me non ci sono grossi problemi, però mi sembra il caso di chiarire cosa, io e te, vogliamo da Federico.
    
    Vedi - continuò rivolta a me - io e mio marito ci siamo sempre raccontati tutto, sia le mie che le sue scappatelle, sempre volte a far aumentare la nostra complicità a letto. L'unico paletto era ed è il rientro a casa, e spesso il racconto dettagliato di quello che succedeva. Poi, circa un mese fa, volli soddisfare il suo desiderio di vedermi tra le braccia di una donna. Lo avrei accontentato solo se, ...
    ... dopo, lui avesse ricambiato con un uomo. E così, una sera, invitai a casa nostra una mia collega che, d'accordo, si prestò a condividere il nostro talamo, mentre lui guardava e si masturbava. Questo è tutto! Se te la senti, la nostra camera da letto è a tua disposizione".
    
    Come avevo previsto il copione era già stato scritto e, questa volta senza remore, guardandoli negli occhi, chiesi:
    
    "Cosa vi aspettate da me, ovvero fino a che punto ci dobbiamo spingere?"
    
    Questa volta fu lui a precisare che non ci sarebbero state forzature da parte di nessuno, ma in ogni caso sarebbe stata lei a decidere la trama. Poi, anche se velatamente, mi fece intendere che il mio ruolo sarebbe stato "versatile passivo".
    
    Avevo gli occhi di quei due su di me, aspettavano una risposta ed io, con un cenno del capo, feci capire che ero d'accordo.
    
    Un sorriso di Nella e poi una sua carezza concluse la chiacchierata e, mentre Lorenzo si avviò alla cassa per pagare le consumazioni:
    
    "Vedrai ti piacerà" mi disse, con un sorrisetto sornione.
    
    Non abitavano distanti e, dopo due fermate della metro, giungemmo a casa loro.
    
    Era quasi mezzogiorno e lui, prendendomi sottobraccio mi sussurrò:
    
    "Dai vieni con me, andiamo a prepararci; poi dopo la chiamiamo".
    
    Nel corridoio che portava alla camera da letto c'era un attaccapanni a muro e, imitandolo, mi tolsi camicia e pantaloni e li appesi ai ganci.
    
    Tutti e due in mutande e scalzi ci avviammo in bagno.
    
    Fu lui per primo, mentre io osservavo, a ...
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