1. "un'avventura molto particolare"


    Data: 13/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... conclusione.
    
    Nessuno dei due voleva raggiungere in questo modo l'epilogo dell'amplesso e, questa volta senza nessun ordine della donna, mi sentii spingere da Lorenzo di lato e caddi supino sul letto.
    
    Avevo il viso a trenta centimetri dalle meravigliose intimità di Nella che, con gli occhi pieni di libidine, si stava sditalinando con vigore la figa umida e luccicante.
    
    Questo eccitante intermezzo, non mi fece rendere conto di quello che stava succedendo alle mie spalle e solo il freddo contatto del gel, che Lorenzo mi stava spalmando sull'ano, mi riportò alla realtà di quel momento.
    
    Mi misi in ginocchio e glielo offrii, aperto con tutte e due le mani.
    
    "Fai piano" supplicai, più per fare la verginella timorosa che per il dolore che potevo sentire.
    
    Lorenzo, allora, puntò la cappella sul buco aperto e spinse. Spinse con forza e l'anello dello sfintere oppose la normale resistenza; poi cedette e, aiutato dalle mie spinte pelviche, scivolò tutto dentro.
    
    Si arrestò solo quando le palle urtarono il mio perineo ed i miei testicoli.
    
    Avevo poco meno di venti centimetri di doppia carne dentro la pancia, ma mi abituai quasi subito a quel meraviglioso intruso.
    
    Il maschio dietro di me si era fermato per darmi modo di rilassarmi ancora di più e, solo quando spinsi il culo indietro, cominciò a ...
    ... cavalcarmi.
    
    Come mi era sempre successo, il mio cazzo, fino a qualche minuto prima maestosamente duro ed eretto, divenne un pisellino moscio e mortificato.
    
    Alzando lo sguardo incrociai quello di Nella, che si stava godendo lo spettacolo del marito che mi stava possedendo.
    
    Mugolavo e farfugliavo parole indecifrabili, mi sentivo tutto pieno. Ogni spinta raggiungeva il mio intestino provocandomi un dolore fisico che arrivava al mio cervello.
    
    Era quasi steso su di me e, mentre continuava a scoparmi, con tutte e due le mani, mi torturava le tette ed i capezzoli.
    
    All'improvviso il ritmo aumentò, compresi che era pronto a venire e sempre stringendomi il petto sussurrò:
    
    "Voglio ingravidarti".
    
    Il mio “sì” si manifestò nel momento in cui lui, con un urlo da animale ferito, riversò dentro di me quattro o cinque schizzi abbondanti di calda sborra.
    
    Si accasciò sulla mia schiena e rimanemmo così stesi, tutti e due, uno sull'altro, per tre o quattro minuti. Pure io ero venuto, con il cazzo moscio e senza toccarmi e aspettavo come una troia soddisfatta che il suo cazzo abbandonasse il mio ventre.
    
    Nella ci riportò alla realtà, carezzandoci il capo, poi avvicinò la sua bocca e baciò prima Lorenzo e poi me. Si stese anche lei sul letto, tra me ed il marito, e assaporammo così un meritato riposo ristoratore. 
«12...5678»