1. "un'avventura molto particolare"


    Data: 13/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... per cui a me non restava altro, che arrangiarmi da solo.
    
    Ma il dildo non potevo utilizzarlo sempre e, aiutandomi con video hard e qualche chat erotica, riuscivo a soddisfare al meglio la mia libido.
    
    Poi, ai primi di agosto, quando sembrava che il virus fosse scomparso e si fosse tornati alla normalità, lei accettò l'invito di sua sorella per trascorrere una settimana nella sua casa al mare.
    
    L'invito, ovviamente, era rivolto ad entrambi, ma in agosto non mi andava proprio di perdere tutte le comodità di casa mia, per cui la accompagnai alla stazione e prese il treno che l'avrebbe portata da sua sorella.
    
    Già durante il tragitto di ritorno, cominciai a pensare cosa avrei potuto fare durante questa settimana di assoluta libertà.
    
    Qualcosa, nella mente, mi diceva che ne avrei dovuto approfittare.
    
    Ritornai a casa e mi preparai un'insalata verde con tonno e pomodoro e poi, tanta frutta.
    
    Mi stesi sul letto e sfogliando il tablet, su un sito di incontri, trovai un posto dove si praticava car-sex, non molto lontano da casa.
    
    Le spiegazioni, molto esaurienti indicavano un lago, vicino alla costa, dove di sera, da un lato, si appartavano coppiette per fare l'amore, dall'altro maschi in cerca di altri maschi.
    
    In effetti il sole calava molto tardi, per cui bisognava andarci dopo le venti, ma, spinto dalla curiosità, scesi di casa alle diciotto e, percorrendo strade secondarie, arrivai sul posto in poco più di un'ora.
    
    Entrai con l'auto in un enorme spiazzo, che ...
    ... girava quasi tutto attorno al lago e, secondo le indicazioni, a sinistra era il punto di incontro delle coppie e a destra, invece, quello dei maschi.
    
    Entrai con l'auto in perlustrazione, prima nel vialetto delle coppie, che era praticamente deserto, per poi tornare indietro e spingermi nell'altro lato.
    
    Avanzai lentamente per rendermi conto del luogo e, in effetti, c'erano già due automobili ferme, che mi videro arrivare.
    
    Parcheggiai pure io, tra la prima e seconda auto, con il muso rivolto all'uscita, in modo da poter ben osservare chi entrava e chi usciva.
    
    Spensi il motore e decisi di aspettare. Mi misi a giocherellare con il cellulare, per ingannare il tempo e, sottocchio, vidi entrare nel parcheggio un'utilitaria che passò in rassegna le auto in sosta e, dopo aver fatto il giro completo, tornò indietro.
    
    Questa volta pure il conducente fece manovra e si fermò poco distante dalla mia.
    
    Scese e si appoggiò alla sua vettura.
    
    Data la vicinanza, potei osservarlo per bene. Aveva più o meno una cinquantina d'anni, pochi capelli rasati, non altissimo, ma ben messo, portava occhiali da sole, che gli davano un'aria di mistero.
    
    Cercai di non fargli notare che lo guardavo, ma lui invece non faceva niente per nasconderlo.
    
    Mi abbozzò un sorriso, che feci finta di ignorare e, intuendo che potevo essere interessato, sempre guardando dalla mia parte, si portò l'indice all'orecchio, facendo quell'inconfondibile gesto che indica la tendenza di un maschio quando si ...
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