1. Eneide Postmoderno-Dell’Isola di Gunkal


    Data: 28/05/2022, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... inginocchiare e lei volenterosamente prese a estrarre e succhiare il membro del monarca, consapevole del suo ruolo. Ma la mente di Gunkal era ben lontana.Il membro, sicuramente erto e ben godurioso del trattamento non era che abbandonato alle cure di Nea, poiché il pensiero del Re si volse alle parole della schiava.Essa aveva esagerato ma nelle sue parole c’era saggezza. I naufraghi due volte avevano combattuto e due volte avevano trionfato. Che fosse un segno? Doveva forse dichiarare terminata la guerra?O conveniva invece tentare nuovamente? Ma come poteva, pur vincendo a costo di enormi perdite, pretendere che la sua sovranità sarebbe durata ancora a lungo? Morti i suoi due figli maggiori, Bestio ancora infante sebbene già forte e agile e troppi guerrieri morti senza la vittoria rapida due volte promessa, sicuramente sarebbe stato oggetto di ribellioni e critiche.“Un re deve regnare o morire”, così gli aveva detto suo padre. E regnando non poteva permettersi opposizioni interne di sorta. Quindi avrebbe dovuto sopprimerle.Afferrò il viso di Nea, strappando la bionda dal suo sesso.-Indicami quali guerrieri hanno osato parlar male di me.-, disse. Lei disse i nomi. Lui la possedette selvaggiamente da dietro, violando il suo secondo altare di Venere, per poi venire copiosamente dentro la bionda. Aveva deciso.
    
    L’indomani, l’attacco fu lanciato da diversi guerrieri. Le linee dei Licanei, sebbene messe a dura prova non cedettero, ma ormai la stanchezza e il consumo delle ...
    ... munizioni si facevano sentire. I guerrieri di Licanes dovettero impiegare le armi sottratte ai morti nemici.Il nemico attaccò in grande numero, senza uno schema reale, cercando disperatamente di sfondare. Si giunse all’arma bianca e qui alcuni dei Licanei caddero, vittima della maggior perizia dei barbari in quel metodo di combattimento ma la vittoria finale arrise ancora a Janus e ai suoi.Sul terreno giacevano settantasette barbari e moltissimi feriti o appiedati che imploravano pietà.Dal canto loro, gli Esuli avevano perso ben trentacinque persone, ventisei feriti e nove morti tra cui la moglie di Attius, Breseide, morta durante gli scontri a corpo a corpo sulla barricata.Nonostante l’uso fosse di uccidere i feriti e morenti, Janus ricevette una supplica.Fu una donna bianca, bionda e vestita di una tunica attillata che lo pregò di non procedere e che il Re chiedeva un incontro e una tregua. Accettando, Janus ordinò alle Amazzoni di tenersi pronte a tirarare qualora la tregua e l’incontro fossero stati un inganno.Il giorno stesso, la sera calante, il Re arrivò sulla spiaggia. I feriti alzarono le mani. Lui annuì.Ordinò che venissero curati, ottenendo da Janus solo un cenno affermativo.Poi i due comandanti si trovarono a parlare.-Io so che voi non vi piegherete. I miei uomini hanno attaccato con gran valore per tre volte.-, disse Gunkal, -Li avete abbattuti. Avete ucciso due miei figli.-.-Voi avete ucciso diversi della mia gente, ucciso una mia amata e un mio grandissimo amico che ...
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