1. Eneide Postmoderno-Dell’Isola di Gunkal


    Data: 28/05/2022, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... Daluk, il figlio del Re si erse tra i corpi dei suoi e scese dalla moto. Estrasse un pugnale lungo e lucente.-Uccisore di Atruk! Io ti sfido! Nel nome degli avi e degli Dei tutti, mostrati!-, esclamò.Attius accettò, brandendo la sua lama. Si fece un quadrato e il duello proseguì.Suo malgrado, Attias fu ferito altre due volte, la lama del giovane che lo trapssò al petto.Riuscì tuttavia ad abbattere il figlio del re prima di crollare a terra. Rapidamente soccorso, si spense tra le braccia di Janus e dei suoi compagni. La sua morte fu un colpo al morale dei Licanei, tanto che non fu la sola: ben altri sei erano morti sulla barricata e molti altri feriti in maniera leggera e grave a seconda dei casi. Lo stesso Janus aveva subito una ferita, un proiettile gli aveva leso la spalla destra. Ma, nella seppur breve carica, Gunkal era riuscito a colpire la nave. I danni materiali erano il meno: pochissimi e ininfluenti. Purtroppo, tra i caduti di quel giorno, si annoverò la giovane Thelea. Mai più l’amazzone avrebbe potuto veder onorata la promessa di Janus. Ledhra, una delle amazzoni ferite fu inoltre messa fuori causa dall’infezione che la tenne lontana dal resto della battaglia.Nonostante ciò, i morti dei barbari erano comunque molti. Ben duecento lordavano il terreno della spiaggia. I feriti e i morenti furono finiti come il giorno prima dai Licanei vincitori di quel secondo terribile giorno, eppure nessuno osò festeggiare o innalzare canti. I riti funebri furono ...
    ... silenziosi.
    
    Gunkal sospirò. Nea si avvicinò appena, servile. Notava il suo turbamento, la rabbia affogata dal dolore per la perdita dei due figli in altrettanti giorni.-Mio signore, so bene che non é mio compito consigliarti… Ma ti proporrei di fare la pace con i naufraghi. È evidente che la loro forza é ben superiore alla nostra.-, disse.-Il tuo compito, donna, é spalancare gambe e bocca quando io lo chiedo, affinché il mio regale membro possa ricevere soddisfazione.-, disse il Re, non adirato bensì appena irritato.-Mio sire, so che questo é il mio ruolo e ben volentieri lo accolgo, poiché sono grata del privilegio datomi, ma… oso chiederlo: può un Re perdere anche il suo terzo figlio?-, chiese.-Ti riferisci a Bestio, il mio terzo e ultimo pargolo? No. Egli é troppo giovane per misurarsi in duello con i naufraghi. Ma mi basta sapere che se io piango, essi certo non ridono.-, disse il Re prendendo un sorso di liquore. Nea si fece più vicina, slegando il nodo che teneva unito il suo vestito e mostrandosi nuda al re. Bianca come perla, gli occhi azzurri che parevano saettare e i capelli biondi. Sorrise invitante, sapendo di fare il suo effetto.-Mio signore, certamente comprendi che le perdite si fanno sentire. Ben in duecento o più son morti per questa contesa. I guerrieri dubitano…-, disse. Il Re la afferrò per la gola.-Come hai detto?-, chiese con furia.-È la verità… li ho sentiti parlare davanti al fuoco! Pensano che siamo prossimi alla disfatta…-, farfugliò la bionda. Il Re la fece ...
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