1. Eneide Postmoderno-Dell’Isola di Gunkal


    Data: 28/05/2022, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... aspettati una simile resistenza da parte dei naufraghi che a un primo impatto erano parsi pochi e male armati.-Domani li affogheremo in mare!-, promise Daluk, proponendo il piano per il giorno dopo.
    
    Janus si assicurò che tutti fossero rifocillati, curati e pronti alla notte. Dispose le sentinelle.Non conosceva gli usi di quel popolo straniero ed era ben possibile che esso fosse avvezzo a tattiche poco onorevoli ma spaventosamente efficaci come gli attacchi notturni.Si ritirò verso la sua cabina, trovandovi Thelea. La giovane amazzone sorrise. I capelli erano corti, raccolti in una coda e il viso fiero, occhi azzurri che spiccavano sulla pelle ambrata.-I nostri nemici hanno conosciuto la paura e il dolore, o grande guida.-, disse.-È solo l’inizio.-, rispose lui, -Dubito che il Re lascerà invendicato tale affronto e anche noi abbiamo avuto i nostri lutti.-. La giovane annuì, notando la stanchezza dell’uomo.-Spogliati mio signore, poiché v’é un massaggio che la mia gente usa praticare per lenire dolori e fatiche.-, disse. Spogliatosi, Janus si distese sulla branda sulla pancia. Le agili e forti mani di Thelea presero a premere punti di pressione, manipolando fasce muscolari.-Questa é un’arte antica, le nostre nonne già la conoscevano dalle loro.-, raccontò. Lui annuì.Il tocco della giovane stava risvegliando la sua libido. Thelea non poteva non accorgersene.Le mani unte dall’olio profumato, la giovane terminò il massaggio ingiungendogli di voltarsi.Sorrise al vedere ...
    ... l’erezione dell’uomo.-È forse ingiusto presso il tuo popolo che una donna prenda e dia piacere ovunque possa?-, chiese. Janus aggrottò appena la fronte, sorridendo nondimeno.-In parte. È un usanza molto libertina la vostra.-, disse. L’amazzone s’imbronciò appena.-Siamo solo consapevoli che il domani può esser latore di morti e lutti e dunque prendiamo il meglio dall’oggi.-, ribatté. Avvolse la mano attorno al membro di Janus, manipolandolo.Si spogliò della parte superiore dell’abito e accolse il membro tra i suoi seni sodi e ben tondi, baciandolo, leccandolo e infine suggendolo, l’abile e diabolica lingua che, sfiorando i punti più sensibili, rapida portò al piacere l’Esule. Ingollando il seme dell’uomo, Thelea sorrise.-Domani notte, o mio stallone, ricambierai la cortesia mille e una volta.-, disse. Lui annuì.Si addormentò appena la giovane fu rivestita e uscita dalla stanza.
    
    L’indomani i barbari attaccarono su due punti della barricata, contemporaneamente.Avendo imparato, si avvicinavano attaccando a ondate, sparando per poi uscire dalla protata delle frecce e delle armi energetiche. Oltre alle già citate armi da fuoco, usarono pietre e cocci, lanciandoli selvaggiamente con alte grida di guerra. La battaglia incominciò all’alba finendo al tramonto, con pochissime e brevi pause durante la giornata.Il Re Gunkal guidò una carica che riuscì a mettere a segno diversi colpi sulla barricata e sulla nave stessa. Attius fu ferito a un braccio ma rifiutò le cure e tenne la posizione. ...
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