1. La Caduta. Atto 3. Delle scelleratezze di Actio Rubro e della Devastazione di Medreas


    Data: 24/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... carezzarono il petto villoso di Rubro, eccitandolo ulteriormente, -Io sono solo un’umile serva…-, sussurrò lei.-Eppure, nella tua umiltà, gli Dei miei signori hanno voluto donarti cotanta beltà…-, le mani dell’uomo le accarezzarono la schiena, le natiche. Strinse i glutei marmorei e sodi sino a strapparle un gemito. Lei gli tastò il membro attraverso la toga. Era già duro.-Mio signore, quale virilità. Il dio del sesso è stato benevolo con voi.-, disse mentre lo masturbava piano. Rubro sorrise, stringendo il seno della giovane nella mano, ignorandone il gemito di dolore a causa della stretta. Fregandosene, Rubro sorrise mentre aiutava la giovane a levargli la toga. Nudo, si avvicinò sino a toccare il sesso della giovane con il suo membro.
    
    Lei sorrise, gli occhi baluginanti di desiderio. Accarezzò il petto di Rubro, scendendo intanto in ginocchio, servilmente china, le labbra sfioranti il sesso di lui.-Posso, mio signore?-, chiese Mayra. L’Imperator sorrise. Le spinse il capo contro il sesso.Nessuno aveva magnificato le doti di quella giovane nel compiacere il sesso maschile oralmente, ma se lo avessero fatto, sarebbe comunque stata una pallida teoria al confronto del capolavoro di erotismo che Actio sentì essere dipinto sulle zone più sensibili del suo sesso dalle liquide pennellate di quella lingua serpentina e diabolica. Mayra lo guardava con uno sguardo capace di dannare un sacerdote, il membro dell’uomo immerso per due quarti nella sua bocca rovente. Il movimento del ...
    ... capo della nera bellezza era perfetto, come perfetti erano i tocchi sul membro dell’Imperator, sottili e delicati come il battito d’ali di una farfalla regina.Actio le premette la mano contro il capo, forzandola a prendere in bocca un’altra porzione di carne pulsante. Mayra gorgogliò. Il glande dell’uomo ora le arrivava fin quasi in gola.La giovane emise altri suoni gorgoglianti, cercando di mantenere il ritmo.“È fantastica… Nessuna concubina ha mai potuto prenderlo tutto in bocca”, pensò Rubro.
    
    Fabius Bilas osservò il suo esperimento. Lo chiamava così, un nome generico per qualcosa di devastante. Sapeva che nel passato dell’umanità armi del genere erano esistite ed erano state usate con effetti terribili. Erano armi non di metallo o di energia ma composte da qualcosa di peggio. Osservò con distacco gli effetti del composto su uno dei prigionieri, un ribelle della regione catturato tre giorni prima durante un agguato finito male.L’uomo stava morendo in modo davvero orribile ma Bilas era avvezzo a simili spettacoli. Aveva militato nella Legione per troppo tempo per poter provare ancora emozioni umane davanti alla morte, per cruenta che fosse.-Ora sono diventato morte. Distruttore d’imperi…-, sussurrò con un ghigno.Lucius, il suo confidente e occasionale contatto per cose come quella si avvicinò. Era stato lui a procurargli il prigioniero, l’ultimo di una lunga serie.La maschera sanitaria non riusciva a celare le cicatrici. Lucius aveva combattuto su più fronti, con enorme ...
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