1. La Caduta. Atto 3. Delle scelleratezze di Actio Rubro e della Devastazione di Medreas


    Data: 24/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... uno dei legionari. Puntò con il fucile, -Là!-.Il legato si voltò. La vide. Una giovane nera, sicuramente nativa della Numisia.La giovane aveva gli abiti stracciati, il viso stravolto dal dolore e dalla stanchezza. Un braccio era pieno di tagli e abrasioni, l’altro penzolava inerte lungo il fianco. Zoppicava a causa di una storta, camminando a piedi nudi, stringendo una spada spezzata nella mano buona.Pareva uno spettro giunto dall’Ade ad annunciare agli uomini dolori ancora ignoti.-Altolà!-, esclamò un legionario.-Non sparare!-, ordinò Sixto. Avanzò. Quella creatura pareva stramata. La lama spezzata le cadde di mano, e pochi passi dopo, anche lei crollò a terra, riuscendo a restare a carponi per miracolo di volontà. Sixto si avvicinò.-Chi sei?-, chiese.-Io sono… la memoria della fine.-, sussurrò lei nella lingua di Roma.-Puoi dirci cos’è successo?-, chiese lui.-Posso. Devo. Il mio nome è…-, la giovane si bloccò. Lacrime mute scorsero dagli occhi.-Il mio nome era Mayra.-, disse.-Abbiamo un mezzo che ti attende, Mayra. Io… ho bisogno di sapere. E anche a Roma…-, Sixto vide la giovane alzare un braccio, fare uno sforzo immane per rimettersi in piedi.-A Roma non dovranno sapere. Porta i tuoi uomini. Fai rotolare quelle bombe nei crepacci.-, disse. Crollò seduta. Uno dei legionari le passò ...
    ... dell’acqua. Bevve avidamente, tossendo quando le andò di traverso, -Fallo e ti dirò tutto. Poi me ne andrò. E dovreste farlo anche voi.-.-Ci stai minacciando, barbara?-, chiese un legionario.-Questo luogo è segnato. È maledetto. Per me come per voi. La mia gente lo eviterà. Nella nostra lingua si chiamerà Eis-at, luogo di morte.-, disse lei senza badare all’aggressività del milite, -Di questa catastrofe si dovrà serbare il ricordo come monito.-.-Così sia.-, disse Tributio. Poteva ben comprendere la volontà della giovane.
    
    Fece eseguire il tutto. Medreas e la sua regione furono abbandonate da Roma.Dopo pochi mesi, in seguito all’andare della guerra civile, fu deciso di abbandonare anche le altre città, lasciando de facto la Numisia ai barbari.
    
    Tributio raggiunse Telea dove fu processato per le sue azioni. Trovato innocente, fu semplicemente degradato e rimase agli ordini di Ansua Lerima sino alla sua diserzione a favore di Aristarda Nera. Morì pochi mesi dopo gli eventi.Della donna giunta dal ventre della devastazione, non si seppe più nulla. Si dice che sia tornata alla sua gente, insieme a un figlio partorito da un padre ignoto.
    
    Redatto da T. Sixto sotto la supervisione di Anthiocus, cronicista di Telea perché le stragi di Numisa e la scelleratezza di Actio Rubio non sia dimenticata 
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