1. La Caduta. Atto 3. Delle scelleratezze di Actio Rubro e della Devastazione di Medreas


    Data: 24/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... ordini.
    
    Lucius sorrise avanzando. Ad Antheus non serviva essere benedetto da visioni divine per capire che contro un simile campione non avrebbe avuto possibilità.
    
    Fu allora che Mayra agì. La giovane, come molte altre donne della sua gente, tendeva ad addestrarsi in arti difensive volte a respingere uomini violenti e più forti di lei.Sferrò un primo calcio che centrò un legionario al mento, mandandolo K.O.Un secondo si avvicinò, la lama già sguainata. Mayra raccolse la gamba e sferrò un secondo calcio. Centrò l’uomo al ginocchio sinistro. Probabilmente a causa del caldo clima della Numisia, quei legionari non indossavano le protezioni per le ginocchia tipiche in altre regioni dell’Impero. Crack! La giovane riuscì a sottrargli la spada mentre cadeva. L’uomo si accasciò urlando. Mayra schivò un fendente da un secondo, sentì la spada tranciarle una ciocca di capelli. E fu allora che fece la sua mossa.Non era disarmata. Per nulla. Il secondo legionario lasciò il posto a Lucius.Lucius attaccò rapidissimo e a Mayra non rimase che parare e schivare. Pur non essendo digiuna in merito alla scienza del combattimento corpo a corpo, la giovane sapeva, con assoluta certezza, che Lucius era semplicemente superiore. Un duellante d’eccezione.La terra tremò di nuovo, provvidenziale, evitandole di finire sgozzata da un fendente al collo che sarebbe stato altrimenti imparabile.
    
    Improvvisamente, il terreno si fende. Mayra mette un piede in fallo. Cade in una voragine apertasi ...
    ... improvvisamente. Svanisce alla vista di Lucius e di tutti, angelo nero risucchiato dall’abisso dell’Ade.
    
    Antheus era sfiancato. Troppo sangue perso. Scambiò validi colpi di lama con Bilas. L’Apotecario non mollava ed era tutto meno che dimentico di come combattere.Infine, disperato, Antheus fece la sua mossa. L’ultima. Ruzzolò all’indietro con una capriola. Si trovò a poca distanza da tre delle bombe. Si buttò a terra accanto ad esse.Fabius, Lucius e gli altri legionari avanzarono. Di Mayra Tus nessuna traccia. La giovane era morta? Antheus non lo sapeva. Non importava. Decise.-Licanes…-, mormorò con il tono di una riverente supplica a un dio che nessuno più sembrava in grado di onorare. Lucius e Fabius Bilas avanzarono, alzando le lame.Picchiò con tutte le sue forze rimaste sulla sfera con il pomolo della spada mentre il metallo degli avversari lo trapassasva.
    
    Le sfere di Bilas erano congeniate per esplodere all’impatto col suolo, ma la verità era che bastava ben di meno. Sarebbe bastato un colpo sufficientemente forte.Quello di Antheus bastò. Il gas eruppe dalla sfera da una molteplicità di ugelli. Inodore, fu rapidamente inalato da tutti i presenti. E mentre la terra si scuoteva nel terremoto, come a voler inghiottire l’orrore generato dalla folle mente di Fabius Bilas un vento misericordioso o terribile portò l’arma di Bilas a dilagare verso la città di Medreas e le truppe di Actio Rubro e Tributio Sixto, ancora immobili. Le truppe di Actio furono le prime a venire ...