1. Le tentazioni oscene di una moglie


    Data: 07/01/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69

    ... masturbarlo decidendo di ignorare il fugace pensiero che se lo avesse fatto eiaculare si sarebbe sporcata la fodera del giaccone. Adeguò il movimento della mano alla curvatura del grosso pene. L’eccitazione che provava era tale da superare ogni timore o vergogna. Quant’era caldo e duro e al contempo vellutato, quel grosso bastone di carne pulsante! Seguitò a masturbare l’uomo con la sensazione che lo stomaco le fosse divenuto liquido, talmente se lo sentiva pervaso dal languore. Vide lo sconosciuto serrare le mascelle e socchiudere gli occhi. Il grosso cazzo le pulsava tra le dita. Capì che l’uomo era prossimo all’eiaculazione. Di lì a qualche istante avrebbe avvertito lo sperma caldo e vischioso colarle sul dorso della mano. Le giunse un mugolio malamente represso. Aumentò il movimento della mano strofinandogli il pollice sul frenulo, ma se la sentì bloccare. Udì l’uomo mormorarle:
    
    - Baciamelo. -
    
    A Katia un brivido corse lungo la schiena. Adesso le stava chiedendo troppo.
    
    - Signora, la prego, si chini a dargli almeno un piccolo bacio. Si tratta di un attimo. Sono pulito! -
    
    Molte volte, Katia, aveva fantasticato di fare un pompino a un uomo che non fosse suo marito. S’immaginò quel grosso e strano cazzo tra le labbra. Pensiero che le diede consapevolezza della sua vera natura: carnale, lussuriosa e lasciva. Quell’evento inatteso stava mutando in realtà le sue fantasie erotiche e in un luogo in cui mai avrebbe immaginato che accadesse, eppure esitava ad ...
    ... abbassarsi.
    
    L’uomo intuendo quanto lei desiderasse farlo ma vedendola esitante, scostò il giaccone per farle vedere il cazzo. Sperava così di vincere gli ultimi barlumi d’indecisione che la frenavano. La vide chinarsi un po’ verso di lui ma rimanere ancora indecisa. Le pose la mano destra dietro la nuca e impresse una pressione su essa. Avvertì la muscolatura del collo della signora irrigidirsi. Vedendo che lei non si decideva le tolse la mano dalla nuca, sperando che la signora ricominciasse almeno a masturbarlo. Si era appena ritratto quando la vide abbassarsi.
    
    Katia si chinò sul cazzo dello sconosciuto. Adesso lo aveva a pochi centimetri dalla bocca. Le giunse l’odore inebriante dei ferormoni maschili. Poggiò le labbra sulla maestosa cappella. Avvertì la mano dell’uomo posarsi sul suo capo, ma senza premere per spingerla. L’odore che avvertiva provenire dal quel cazzo era irresistibile. Dischiuse le labbra. Il grosso glande le riempì la bocca. Afferrò la base del cazzo con una mano e cominciò a succhiare, leccare e poi tornare a ciucciare. Dimentica di dove fosse, la sua lingua giunse a leccargli i testicoli glabri. Ne prese in bocca uno, poi l’altro, quindi fece scorrere la lingua su tutta la lunghezza dell’asta e tornò a succhiare glande e frenulo. Gli giunse la voce mormorata dell’uomo: la avvisava che stava per eiaculare ma lei seguitò a succhiargli il cazzo, affondandoselo in bocca fino a fargli oltrepassare l’ugola. Si sentiva vacca fin dentro l’animo e questa sensazione ...
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