1. Le tentazioni oscene di una moglie


    Data: 07/01/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69

    Un sabato sera di dicembre Katia e Marco si recarono a vedere un film di fantascienza. Narrava di un’immaginaria catastrofe che aveva portato l’umanità sull’orlo dell’estinzione. Si accomodarono nella penultima fila perché a Marco bruciavano gli occhi se non si metteva piuttosto distante dallo schermo.
    
    Era appena iniziato il secondo tempo quando un uomo sui trent’anni si sedette sulla poltroncina alla sinistra di Katia mettendosi il giaccone a vento sulle ginocchia. Marco, preso dagli strabilianti effetti speciali delle scene, sembrava non avesse fatto caso al tipo.
    
    Katia, invece, gli rivolse uno sguardo incuriosito e le venne spontaneo domandarsi il motivo per cui quel tipo si fosse accomodato proprio accanto a lei sebbene tutt’attorno ci fossero molti posti liberi. Cercò di prestare attenzione alla proiezione ma non riusciva a concentrarsi. Sebbene gli avesse dato una rapida occhiata nella semioscurità della sala, notò che aveva un bel volto. Le giungeva un buon odore di colonia. Qualche minuto dopo avvertì un tocco sulla parte esterna del gomito sinistro, poggiato sul bracciolo del sedile. Prudenza avrebbe voluto che si scostasse ma non lo fece, incuriosita di capire se il contatto fosse stato casuale o volontario. Il tocco si ripeté, stavolta più deciso. E poco dopo ancora, ma non al braccio, bensì a una scarpa. Resistette all’istinto di ritrarre il piede. Ebbe un brivido. La ragione le suggeriva di chiedere a Marco il cambio di posto ma non lo fece, un po’ per ...
    ... l’imbarazzo di rivelargli che il tipo la voleva toccare, ma un po’ per l’emozionante curiosità di sapere quanto avrebbe osato. Pensò ai rischi che correva se avesse accettato le sue attenzioni. Quel timore le fece ritrarre la scarpa ma solo del necessario per non avvertire più il contatto. Un attimo e sentì la scarpa dello sconosciuto accostarsi di nuovo alla sua. Nella sala semibuia, resa più oscura dalle frequenti scene notturne del film, le immagini passavano davanti ai suoi occhi senza alcun significato, talmente era l’ansia che le procurava quella situazione. Con la coda dell’occhio si guardò attorno per accertarsi che non ci fossero persone troppo vicine. Dietro di lei c’erano soltanto posti vuoti. Nella loro stessa fila quattro poltroncine più in là, una coppietta pensava più a sbaciucchiarsi che a seguire il film. Nascosto dal suo piumino, che pure lei aveva posato sulle gambe, sentì il ginocchio dell’uomo appoggiarsi al suo, poi strusciarglielo leggermente. Trasse un profondo sospiro per attenuare l’ansia, spostò la gamba verso di lui aumentando il contatto. Con sorpresa sentì il ginocchio dell’uomo ritrarsi, ma subito dopo tornare ad appoggiarsi al suo e darle altri leggeri tocchi. Si sentiva il viso in fiamme e la bocca arida per l’emozione. Un altro tocco sul ginocchio, poi qualcosa che le tastava la gonna, quindi una breve tirata al tessuto. Capì ciò che lo sconosciuto voleva facesse: che accostasse di più le gambe alle sue. Considerò che se lo avesse fatto solo di ...
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