1. Sex 12 E-spiare


    Data: 27/09/2021, Categorie: Voyeur Autore: Miss, Fonte: EroticiRacconti

    ... negozio.
    
    “Si un po’... è la lista ?”, chiese Anna guardando il foglio che Iolanda aveva appoggiato al bancone della reception.
    
    “Si..”.
    
    “Ha detto Stefano di portarla a lui... così saluti anche la tua amica che sta facendo il colloquio”.
    
    “Mia amica?”, chiese Dada
    
    “Si, l’ha detto lei...”, il telefono del centro squillò ed Anna rispose, Iolanda andò verso l’ufficio di Stefano.
    
    “Da dove vuole cominciare, Stefano?”, possibile fosse la voce di Bea? Da quando era interessata ad un lavoro? Forse le serviva per trovare un altro appartamento? Ma quelle domande svanirono quando origliò la risposta di Stefano.
    
    “Sembri brava a usare la bocca...”. A quella frase seguirono dei mugugni soffocati di piacere, ed era sicuramente Bea ad emetterli.
    
    Che diavolo stava succedendo in quell’ufficio? La tentazione di aprire quella porta ed entrare era forte, ma si trattenne limitandosi a spionare da quello spiraglio.
    
    Senza fare rumore lo aprì un po’ di più per poter vedere l’intero ufficio.
    
    Beatrice appoggiata alla scrivania a gambe aperte con in bocca la penna che Iolanda aveva usato per masturbarsi e Stefano in piedi davanti a lei, ed anche se non lo poteva vedere bene era chiaro che la stava scopando con le dita.
    
    Ora Dada sapeva cosa stesse cercando Bea. Non un lavoro ma una vendetta. Aveva senso... aveva appena scoperto che lei si era scopata il solo ragazzo di cui le fosse mai importato. Quello era un occhio per occhio. Razionalmente la capiva, ma emotivamente ...
    ... la rabbia infuocava ogni parte del corpo di Iolanda.
    
    “Troia del cazzo...”, pensò. Come c’era riuscita?
    
    Stefano le alzò la maglia con la mano libera scoprendo un seno di Bea ed iniziando a succhiarle il capezzolo mentre continuava a penetrarla con le dita.
    
    Iolanda vide Bea trasalire ed aprire ancora di più le sue gambe. Stava proprio godendo alle sue spalle, quella puttana. E Stefano sembrava bravo a fare ciò che le stava facendo perché Bea godeva davvero parecchio, non fingeva.
    
    Stefano si alzò dal suo seno e con la mano libera si aprì i pantaloni abbassandoseli.
    
    Iolanda poteva vedere solo il suo sedere…una vampata di calore salì nel suo corpo..rabbia ed eccitazione…odio, invidia….desiderio…
    
    Bea abbandonò la penna e portò le mani sul cazzo di lui.
    
    “Mi prenda... ora! La prego...”, disse guardandolo con quell’espressione da cerbiatta in calore che Dada le aveva visto altre volte.
    
    Stefano aprì un piccolo cofanetto di legno posato sulla scrivania, tirando fuori un preservativo.
    
    Iolanda non avrebbe mai creduto che fosse quel genere di uomo da averne sempre uno sottomano, forse perché non ci aveva mai provato con lei. Non lo avrebbe mai creduto un maiale che non rinunciava ad una scopata. Ma quello che stava accadendo dimostrava che forse il problema era lei: “Sono io a non piacergli..” pensò Iolanda.
    
    “Non offenderti... ma non so quanti cazzi ha preso la tua bella fighetta…”, disse Stefano a Bea.
    
    “Non mi offendo, basta che me lo dà...”, ansimò Bea ...
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