1. Sex 12 E-spiare


    Data: 27/09/2021, Categorie: Voyeur Autore: Miss, Fonte: EroticiRacconti

    ... l’avrebbe vista anche lui, ma rimase ad ascoltarli, ansiosa di sapere se lui le avrebbe chiesto di vedersi ancora. Ansiosa di ascoltare la risposta di Bea. Poteva “perdonarle” quella sveltina, ma non le avrebbe perdonato che lui diventasse un suo tromba-amico. In fondo lei e Ric avevano scopato una sola volta.
    
    “Va da sé che non posso assumerti”, disse Stefano.
    
    “No? Come mai?”, chiese lei.
    
    “Non scopo mai con delle dipendenti... ho scoperto non è mai saggio unire lavoro con piacere. E poi l’ultima cosa che mi serve è avere un’altra drizzacazzi che mi gira intorno”.
    
    Il cuore di Iolanda fece un timido balzo. “Non scopa con le dipendenti! Non unisce dovere e piacere! E’ solo per questo che non ci prova!” pensò trovando un pur piccolo conforto.
    
    “Un’altra? C’è qualcuna che glielo fa già drizzare?”.
    
    “Sono un uomo...”, rispose lui senza rispondere realmente.
    
    "Le mutandine però se le può tenere... le avevo appena messe e credo che sappiano di buono. Magari possono servire a farle venire qualche idea, per un'altra volta... ...
    ... basta un fischio", gli disse Bea dopo avergli leccato il collo, e a voce abbastanza alta perché Iolanda potesse sentirla.
    
    Ok, basta. Era troppo. Iolanda non voleva proprio più rimanere li a rischiare che Stefano chiedesse a Bea di uscire.
    
    Bussò, poi senza dare il tempo di rispondere aprì la porta.
    
    “Ti ho portato la... oh Bea ciao”, disse fingendo di non aver visto nulla di strano.
    
    “Si, grazie, dammela pure”, disse Stefano.
    
    “Non sapevo volessi lavorare in reception, potevi dirmelo”, disse Dada guardando Bea mentre consegnava il foglio a Stefano.
    
    “Era solo un'idea... ma sai, con gli orari farei fatica a frequentare le lezioni. Scusi se le ho fatto perdere tempo”, disse guardando maliziosa Stefano.
    
    “Nessun problema, è stato un piacere conoscerti”, rispose lui.
    
    “Ti accompagno fuori”, disse Dada. Ma Stefano la fermò.
    
    “Iolanda, puoi rimanere? Devo parlarti di una cosa”.
    
    “Allora io vi lascio lavorare... a presto”, disse Bea uscendo dall’ufficio. Col fare vittorioso di Giulio Cesare dopo avere conquistato le Gallie. 
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