1. L’uomo di casa


    Data: 15/04/2021, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... bocca. Ed era stata una esplosione di sensi violenta, che l’aveva fatta urlare di godimento e le aveva allagato la fica e le cosce.
    
    Avevano dormito pochissimo e, al mattino, avevano gli occhi scavati e le facce tirate. Dopo colazione lui l’aveva subito spronata a dar fondo alla sua femminilità.
    
    ‘Su, dài, oggi comincia la nostra nuova vita. Mamma, ti voglio bella, più bella che mai. Trùccati, aggiùstati, ti voglio sexy. Devi far arrapare tutti, e nessuno si deve permettere di farti il minimo sgarbo. Voglio che usciamo a passeggio e che diciamo al mondo intero che stiamo insieme e nessuno ci potrà separare’.
    
    Giovanna sorrideva contenta. Il suo Francesco era proprio il secondo uomo della sua vita. E, per colmare un poco la distanza degli anni, aveva subito pensato di darsi uno stile nuovo, più disinvolto ed aggressivo.
    
    Si infilò i jeans più attillati che aveva, mise una camicetta abbottonata sino alle coppe del seno, sciolse i capelli neri e lunghi che aveva, dipinse le labbra con un rossetto fiammante, degno della puttana più seducente, e, preso sotto braccio il giovane partner, uscì con lui a spasso.
    
    La gente che li vedeva restava alquanto interdetta. Dopotutto il funerale del marito era avvenuto solo quattro giorni prima. Ma i due imperterriti sfidavano giudizi e pregiudizi. Anzi erano quasi contenti di destare scandalo.
    
    La mattinata se ne andò tra faccende domestiche e shopping. A pranzo lei gli preparò i piatti più gustosi ed inebrianti di cui era ...
    ... capace. E poi bevvero tanto, bevvero vino e brindarono alla vita nuova, prima di rituffarsi avidamente nel lettone.
    
    Non fu il replay del giorno prima. Rifecero, è vero, le stesse cose: il blowjob, la fellatio, la bolognese, la pecorina. Lui gliela leccò di nuovo e la fece sbrodolare ancora di più; lei ingoiò tutto il seme del figlio. Ma il clima fu ancora più acceso e cominciarono a scambiarsi le espressioni più oscene:
    
    ‘Madonna, che bestione che hai tra le gambe! Stai attento che mi sfondi tutta’.
    
    ‘Basta con le coccole, puttana! Allarga le chiappe che ti spacco in due!’.
    
    ‘Sì, dài, così’. versami tutto questa crema sulla faccia, sul seno, sulla pancia, che mi faccio il lifting’.
    
    ‘Con te, mamma, non voglio avere nessuna vergogna’. Andiamo nella vasca da bagno che voglio pisciarti addosso’.
    
    ‘Come vuoi tu, tesoro mio. Pisciami addosso, se vuoi puoi anche cagarmi addosso ‘. poi ti pulisco con la mia lingua’.
    
    La passione che li travolgeva aveva abbattuto tutti i confini del pudore. Erano esausti di sesso e immensamente felici. Non avevano bisogno di nessuno, bastavano a se stessi.
    
    Il tempo, il futuro era comunque, per Giovanna, una piccola angoscia silenziosa. Sarebbe durata? E sino a quando? Francesco era pazzo di lei e le diceva che voleva invecchiare con lei. Ma Giovanna non ne era sicura: troppa la distanza di età, troppe le tentazioni che potevano venire da ragazze e donne più giovani e seducenti.
    
    Aveva perciò cominciato a fantasticare su nuovi scenari. ...
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