1. L’uomo di casa


    Data: 15/04/2021, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... Aveva cominciato a pensare che, se non voleva perdere il suo nuovo uomo, doveva esorcizzare i rischi del tempo. Nella sua mente ormai prendevano forma le immagini più inaudite e le sembrava utile cominciare a prefigurare possibili ménages à trois. Non bisognava lasciar le cose al caso, bisognava combinarle per il meglio: adocchiare per tempo una fidanzata, una moglie per il suo Francesco, farsela complice, attrarla nel vortice delle loro relazioni incestuose.
    
    L’ossessione del triangolo cominciò a fare capolino nei sogni di Giovanna. Era la bramosia per il figlio-amante, era una gelosia acuta, era la disperazione di vedere la sua vita sfiorita per sempre. E perciò aveva cominciato a stimolare Francesco sul tema delle altre donne, sulla necessità di pensare per tempo ad una moglie che desse a lui i figli ed a lei i nipotini. Il ragazzo reagiva polemicamente e non capiva i ragionamenti della madre:
    
    ‘Mamma, stiamo così bene io e te. Non sento il bisogno di nessuna’.. E poi, chi potrebbe essere per me più bella e più cara di te! Ho tutto quello che si può desiderare: una confidente affidabile, una mamma premurosa, un’amante appassionata, una puttana di lusso. Perché devo complicarmi la vita? Perché portarmi in casa un’estranea?’.
    
    Ma Giovanna insisteva. Sapeva che prima o poi sarebbe accaduto e che era sicuramente meglio pianificare le cose e anticipare ogni rottura traumatica. E voleva pensarci lei, perché era importante che l’intrusa avesse le caratteristiche giuste per ...
    ... accettare di dividere suo figlio con lei.
    
    Il ménage familiare andava a gonfie vele. Giovanna e Francesco conducevano una vita ‘more uxorio’. Non aveva mai chiavato tanto Giovanna. Il povero Carlo, come chiavatore, non era un granchè, anche se aveva i suoi vizi sessuali. Francesco era un puledro prestante che la montava tutti i giorni e la faceva mugolare dal piacere. E le piaceva ancor più quando faceva il macho, quando assumeva pose di dominatore e diventava sessualmente violento. Soprattutto quando la inculava, lei sentiva tutto il piacere masochistico della sottomissione e l’orgoglio di avere un figlio-amante così determinato.
    
    Le faceva bene la nuova vita sentimentale e sessuale incestuosa. Giovanna si era fatta più bella e procace, gli occhi di zucchero, le gote addolcite, le labbra voraci, e il culo ancora più invitante. Ma non prestava alcuna attenzione agli altri uomini, ai colleghi infoiati che sicuramente si masturbavano su di lei. Ormai guardava solo le donne, anzi le giovani donne, per indovinare la nuora ideale, quella che doveva piacere innanzitutto a lei.
    
    E, alla fine, pensò di averla trovata. Era una sua giovane collega d’ufficio, si chiamava Mariangela, aveva 31 anni (qualcuno in più del suo Francesco), ed era da qualche tempo libera da legami affettivi, avendo rotto definitivamente con il vecchio fidanzato. L’aveva adocchiata e la seguiva con interesse per capire se fosse la persona giusta. Le sembrava sicura del fatto suo, sufficientemente matura e ...
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