1. L’uomo di casa


    Data: 15/04/2021, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... con cui si era manifestato, bruciava come una ferita. Giovanna strinse a sé il figlio che stava per piangere:
    
    ‘Amore di mamma, mi dispiace tanto ‘.. credevo che Mariangela poteva essere per te una compagna di vita ‘.. perdonami se ti ho procurato un nuovo dolore’.’
    
    Francesco si aggrappò al corpo della madre come ad una quercia e, singhiozzando, le disse:
    
    ‘Mamma, per me ci sei solo tu al mondo ‘.. e io voglio solo te ‘.’
    
    ‘Sì, amore, sì’, ribattè subito Giovanna accarezzandogli la testa e spingendola verso il suo seno per mettergli in bocca un capezzolo, ‘nessuno può amarti come mamma ‘. ciuccia, ciucciami il seno come quando facevi da bambino’. aaahhh’ sììì’. che bello!…… sì, amore, aveva ragione Mariangela’. stiamo bene da soli ‘.. non abbiamo bisogno di nessuno!’
    
    Francesco ciucciava quei capezzoloni con grande foga, al punto che la madre lo invitò a fare piano, a non usare i denti. Ciucciando ciucciando il cazzo di Francesco riprese vigore, la cosa non sfuggì all’osservazione di Giovanna che non potè fare a meno di esprimere la sua meraviglia:
    
    ‘Tesoro mio, ma tu sei un toro! ‘. Lo sai che mi fai sentire orgogliosa di darti questo effetto!’
    
    ‘Tu mi fai agitare il sangue, mamma!’, bofonchiò Francesco che già la spingeva a ...
    ... girarsi a pancia in giù.
    
    Voleva cavalcarla, ma, dalla spaventosa durezza e dimensione che il suo uccello aveva assunto, Giovanna ebbe un brivido di timore nel pensare che volesse incularla. Gliel’avevo dato tante volte il culo, ed avevano goduto tanto. Non voleva certo contrariarlo, ma stavolta temeva che quello spadone il culo gliel’avrebbe fatto sanguinare.
    
    Ma Francesco cercava proprio quello, voleva piantare il suo cazzone in culo alla mamma, sia per sfogare la sua rabbia per lo strappo di Mariangela sia per ristabilire in forma solenne che si tornava al precedente rapporto a due e che l’uomo di casa era lui.
    
    Giovanna si sentì lacerare l’anello anale e spaccare in due le chiappe: un dolore acuto, mai provato prima, ma strinse i denti e, sforzandosi di compiacere il maschio che la soggiogava, riuscì a dirgli gemendo:
    
    ‘Sì, amore mio, rompimi il culo! ‘. sfondamelo! ” sono di tua proprietà’. Fai di me quello che vuoi!’
    
    E le sue guance si bagnarono di lacrime quando, grugnendo come un animale, Francesco le scaricò nel canale quattro-cinque interminabili fiotti di sperma e, abbandonandosi sopra le sue spalle, le soffiò nell’orecchio:
    
    ‘Sei mia’. mia ‘. solo miaaaaa!!!’
    
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    Sono graditi giudizi e suggerimenti.
    
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