1. Nel continente nudo


    Data: 31/10/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Dandy_Rotten, Fonte: RaccontiMilu

    ... sembrava avere la meglio. Ulla era sicuramente più svelta, più agile, più furba… ma Cesca era più bassa e difficile da prendere, più grassa e più resistente al dolore.
    
    -E va bene… gli insegnamenti di sensei Kentaro mi torneranno utili- sentenziò Ulla che nonostante la lotta alla quale si era concessa, pareva non avere graffi o altri segni. Giunse le mani come in preghiera e chiuse gli occhi.
    
    -Che cazzo fai biondina? Preghi che non ti rompa il culo in mille pezzi?- chiese con aria di sfida, ma con il fiato di chi ha fatto molta fatica, la rivale.
    
    Per tutta risposta, Ulla senza aprire gli occhi mollò un colpo a braccio teso in avanti, colpendo in pieno viso Cesca, poi aprì gli occhi e le mollò con un impeccabile stile da arte marziale, un calcio dritto al petto, per poi avvicinarsi e sollevarla di peso sopra di sé.
    
    -Nooo! Ho le vertigini!! Mi metta giù padrona, la scongiuro!- gridò piangendo Cesca, impaurita e di colpo tornata a dare del tu a Ulla.
    
    La bionda rise di gusto, strizzò l’occhio a Livio e mollò a terra la sua avversaria.
    
    -Come desideri, cesso che non sei altro!- le disse con aria di superiorità. Non contenta, le posò un piede sul collo dicendole:
    
    -Vedi di non fare scherzi o finisci male-
    
    -Non mi muovo padrona, non mi muovo… lo giuro!-
    
    Livio nel frattempo, dopo aver messo fuori combattimento il suo rivale, aveva cercato qualcosa con cui legarlo, ma non lo aveva trovato.
    
    -Apri l’ultimo cassetto del mobile… ci sono una corda e un fallo ...
    ... di plastica che ho trovata un paio di mesi fa in camera di questa stronzetta- disse Ulla capendo al volo le intenzioni del suo amato e indicando Cesca sotto i suoi piedi.
    
    Livio eseguì al volo, trovò una fune, un paio di manette e un pezzo di plastica viola di forma fallica contornato da una cintura dello stesso colore e lungo circa trentacinque centimetri.
    
    -Ti accontenti, eh Cesca? Del resto. Un vero cazzo non lo troverai mai e devi compensare con uno finto e fuori misura!
    
    Poi Livio ebbe il colpo di genio: tagliò la fune in più parti, legò i piedi del conte, poi le mani, lo stesso fece con Cesca, ma dopo averla costretta ad indossare il fallo, la obbligò a posizionarsi dietro la schiena del conte in una posizione nella quale non poteva evitare di sodomizzarlo. Poi con il resto della corda li legò insieme, creando un’originale scultura umana post-moderna, posizionata sullo scendiletto in finto pelo di giaguaro.
    
    -Ma guardali che carini!- sentenziò Ulla squadrando i due davanti a lei ‘ si erano coalizzati per fotterci, e ora sono più che coalizzati, sono uniti e si fottono tra loro… bel quadretto, non trovi tesoro?
    
    -Eccome! L’ho fatto io, vuoi che non mi piaccia?
    
    -Scopami davanti a loro! Sarà meraviglioso farlo davanti a questi due figli di puttana! A proposito… Cesca… come hai fatto a raccontare tutto al conte e a dimostrargli che era vero?
    
    -Avevo nascosto tre telecamere- disse piagnucolando Cesca e ho ripreso tutto quanto… poi ho spedito le pellicole al ...
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