1. Nel continente nudo


    Data: 31/10/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Dandy_Rotten, Fonte: RaccontiMilu

    ... momento.
    
    Sentì lo scalpiccio dei piedi scalzi di Ulla correre verso la porta, che si aprì facendo apparire la statuaria e nuda figura della splendida Ulla davanti a lui che eccitata diceva:
    
    -Benvenuto in paradiso!
    
    Per poi cambiare di colpo espressione e gridare:
    
    -Amore! Che ti hanno fatto? No!!!
    
    Ancora tramortito, Livio venne scaraventato sul letto, mentre il conte con la complicità di Cesca, immobilizzava Ulla.
    
    -E ora, cara la mia puttana, si farà giustizia!- sentenziò il conte a voce alta- Cesca, provvedi!
    
    Obbedendo all’ordine del conte, Cesca si sistemò la padrona sul ginocchio sinistro costringendola con la gamba destra posata sopra la schiena a stare ferma, e guardando negli occhi Livio, iniziò a sculacciare Ulla ridacchiando diabolicamente.
    
    -Ahi! Ahia! Mi fai male!
    
    -Lo so puttanona! è la mia intenzione!- così dicendo, Cesca mandò una delle sue solite risatine, ma che in quel momento arrivò particolarmente sgradita e sgradevole- ed è solo l’inizio… ho intenzione di fartene molto di più! Troiona! Guardala la tua bella troiona Livio! Quando avrò finito di darle quello che si merita sarà molto meno bella, te l’assicuro!
    
    Ulla gridò ancora, mentre Livio, imbavagliato e con le mani legate dietro la vita, assisteva impotente alla scena… e il brutto doveva ancora arrivare:
    
    -Adesso faccio il culo al tuo amichetto, mia cara Ulla!- tuonò il conte, mentre Livio sentiva scorrere lungo la sua schiena un brivido assai poco piacevole. Cesca ridacchiava ...
    ... nella sua solita maniera isterica, e Ulla cercava senza successo di divincolarsi dalla presa della sua ex-serva.
    
    L’istinto di sopravvivenza di Livio prese il sopravvento, forte del fatto di avere le gambe libere, lasciò partire un calcio all’indietro che arrivò dritto ai testicoli del conte, il quale si piegò soffocando un grido. Un secondo calcio dato alla stessa maniera, colpì il conte al mento facendogli l’effetto di un montante e mandandolo a tappeto mezzo tramortito. Approfittando di ciò, Livio riuscì ad alzarsi dal letto, ad avvicinarsi a Cesca e a darle, prima che potesse reagire, una testata dritta in volto, obbligandola a mollare la presa con cui bloccava la bella Ulla, la quale non perse tempo nel mollare una gomitata all’altezza del naso di Cesca che rovinò a terra, lasciando libera definitivamente Ulla.
    
    La splendida bionda si inginocchiò all’altezza dei polsi di Livio e aiutandosi anche con i denti, gli sciolse il nodo che gli bloccava le mani. Furioso come mai prima, Livio andò verso il corpo del conte che ancora tramortito, provava a rialzarsi, e lo prese per un orecchio trascinandolo verso lo spigolo dell’armadio e facendogli sbattere contro la testa.
    
    -Ti apro questa zucca vuota, gran figlio di puttana!!- gridò Livio colmo di rabbia- che volevi farmi, eh? Volevi incularmi? E se io inculassi te ora!? T piacerebbe?! Eh?!
    
    Ulla nel frattempo, si era lanciata verso Cesca e si era lasciata trascinare in una lotta furibonda, nella quale nessuna delle due ...
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