1. Il pezzo mancante


    Data: 19/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    ... della minigonna sotto il palmo della mano. Finalmente poteva toccarle il profilo del sedere, sfiorare cautamente ciò che aveva desiderato e ammirato per anni. Poi giù, fino alla coscia. Paolo, scoprendo quella pelle liscia, si convinse che da lì a pochi secondi, nella casa del suo caro amico, avrebbe contro ogni previsione fatto un ditalino a Noemi. Ma lei invece lo bloccò.
    
    - Aspetta. Anche io vorrei, solo che non me la sento di tradirlo -, disse staccando la testa dalla sua spalla. Poi lo guardò, con gli occhi verdi smeraldo e l'espressione preoccupata. Non era così, Paolo ne era convinto. La mano di Noemi bloccava la sua, sulla coscia nuda, con una stretta così debole che se ne sarebbe liberato facilmente se solo avesse voluto.
    
    Si avvicinò con il corpo a lei. Era passato troppo tempo dall'ultima scopata, forse sei mesi. Dopo Matilde, l'ultima fidanzata, gli era capitato di uscire soltanto con un paio di ragazze nel giro di un anno. Questo pensò Paolo mentre iniziava a baciarla sul collo. Le labbra che facevano rumore nel silenzio della sala, i sospiri ardenti di lei che esplodevano nel sottofondo. Noemi si stava eccitando, era fatta. E anche lui si stava facendo trasportare, dal calore della sua pelle, dalle tracce del suo profumo che finivano sulla lingua un attimo prima di mischiarsi con il vino. Noemi intanto stringeva vigorosamente la mano di Paolo ancora bloccata sulla coscia.
    
    - Dai Paolo, ti prego fermati -, lo disse quasi come un sussurro delicato.
    
    Lui ...
    ... continuava a non ascoltarla, e le baciava il collo, i punti più sensibili. Noemi alleggerì la stretta sulla mano e Paolo, prendendo quel gesto come la più forte delle conferme, la liberò scivolando prontamente sotto la minigonna. Era impazzito dal piacere, desideroso di averla, frugò fra le gambe della ragazza incappando nel perizoma. Doveva calmarsi, ragionare. Le ficcò due dita dentro. Paolo, nel sentirla così zuppa e rovente, rimase senza parole. Capì che Noemi aveva un'incredibile voglia di cazzo, una voglia che ormai non poteva più nascondere. Quando iniziò a masturbarla con impeto, i sospiri della ragazza si trasformarono in veri e propri gemiti di piacere.
    
    Noemi strozzò quei gemiti cercando le labbra di Paolo, finendo per baciarlo con una foga sconvolgente. Lui, intanto, non smetteva di muovere le dita dentro di lei, con i muscoli vaginali che man mano si rilassavano permettendogli di andare ancora più forte. Noemi si fermò e le loro bocche si staccarono. Paolo non l'aveva mai vista così, in quello stato, con gli occhi socchiusi e i denti che affondavano nelle labbra colorate di rossetto. Si rese conto di quello che aveva Massimo, di quello che si era conquistato. Perché Noemi era incredibilmente bella, soprattutto quando godeva. La guardò mentre tentava di soffocare l'ennesimo lamento di piacere.
    
    Lei lo fermò soltanto per chiedergli di sposarsi nella camera da letto. Lui acconsentì incredulo, domandandosi a che punto sarebbero arrivati quella sera. Non ci credeva, ...
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