1. Il pezzo mancante


    Data: 19/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    Paolo la riconobbe, fra i tavoli, bella come dieci anni prima. Teneva lo sguardo basso sul telefono mentre le dita sfrecciavano sul display. Noemi Castagna, 5B. La guardò sistemarsi i capelli biondi, raccoglierli dietro all'orecchio, senza mai staccare gli occhi dall'Iphone. Si, era proprio lei. E Paolo, a quel punto, decise di avvicinarsi con cautela. Si tolse gli occhiali da sole, chiedendosi come avrebbe reagito Noemi nel rivederlo dopo tanto tempo.
    
    - Sempre con il telefono in mano, non sei cambiata per niente -, affermò Paolo fermandosi di fronte alla sua ex compagna di classe. Sorrise mentre gli occhi verde smeraldo di Noemi si incrociavano con i suoi. Lei non sembrò riconoscerlo, o almeno questo passò per la testa di Paolo nel vederla così, con un'espressione incredula e un sorriso alquanto forzato. Era passato tanto tempo, forse troppo. Paolo, in quel momento, si rese conto di aver fatto una gran figura di merda.
    
    - Cavolo Paolo ma sei tu! Quanto tempo! -, esclamò spalancando assieme bocca e occhi. Poi posò il telefono sul tavolino.
    
    Era diventata ancora più bella, più sexy.
    
    L'ultima volta che Paolo l'aveva vista, circa dieci anni prima, non aveva i zigomi così pronunciati. Il seno, anche quello era cresciuto. Dal profilo che si percepiva attraverso la camicia bianca di seta giurò che si trattasse di una quarta abbondante.
    
    - Allora mi ha riconosciuto -, rispose poggiando una mano sulla sedia vuota accanto a lui.
    
    - Certo che ti ho riconosciuto! Fatti ...
    ... salutare -, replicò alzandosi. Sorrideva, Noemi. Si sistemò la minigonna afferrandola e tirandola per i bordi. Era di pelle, nera, e ovviamente stretta. Paolo pensò a Massimo, al fatto che era stato veramente fortunato a conquistare lei: la più bella della classe, e forse anche dell'istituto. Ci pensava, Paolo. Ci pensava e la guardava. Le gambe slanciate e nude che scomparivano nei stivaletti neri con il tacco. Il profumo di Chanel che lo avvolgeva mentre si salutavano con un abbraccio e un bacio sulla guancia.
    
    - Che ci fai qui da sola? Aspetti qualcuno? , domandò Paolo sistemandosi gli occhiali da vista che nel frattempo erano scesi sul naso.
    
    - Avevo un appuntamento con una mia amica. Solo che mi ha dato buca poco fa, ha avuto un imprevisto -, rispose Noemi alzando gli occhi al cielo. Sistemò una ciocca di capelli, arricciandola dietro all'orecchio. Paolo si limitò ad annuire. Guardandosi distrattamente intorno notò che i tavoli esterni di quel locale milanese erano stati presi d'assalto da coetanei che, con l'arrivo della primavera, avevano deciso di passare il tardo pomeriggio in compagnia di spritz e noccioline. L'aria era calda e piacevole.
    
    - Ti va di sederti? Mi sono fatta mezz'ora di viaggio, tra traffico e parcheggio. Almeno ci prendiamo un aperitivo e parliamo dei vecchi tempi-, chiese al ragazzo sorridendo.
    
    Dieci anni, nemmeno una chiamata. Paolo si era chiesto il perché per anni. Noemi dopo la cena di classe post-esame di maturità, qualche mese dopo i ...
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