1. Il pezzo mancante


    Data: 19/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    ... giocando nervosamente con i bicchieri vuoti sul tavolo. Le raccontò della sua ultima storia, risalente a due anni prima, senza fare caso al tempo che passava. Mezz'ora, un'ora, non gli interessava. Voleva parlare, sfogarsi con quella mezza sconosciuta. Perché dopo dieci anni le persone cambiano e non puoi più chiamarle amiche.
    
    - Si è fatto parecchio tardi. Forse è il caso di andare -, disse Paolo dopo aver finito il suo racconto.
    
    - Già, sono le otto. Avevi detto dieci minuti, e invece ti ho tenuto per quasi un'ora -, affermò Noemi sorridendo, un'occhiata fugace all'orologio. Era uno di quelli d'argento, piccoli ma eleganti. Paolo pensò che dovesse costare tanto, forse qualche centinaia di euro. Tornarono a guardarsi. Noemi si passò una mano sui lunghi capelli cercando di ordinarli.
    
    - Colpa mia, mi sono fatto prendere dalla nostalgia -, replicò lui.
    
    -A proposito di nostalgia -, iniziò lei. Venne interrotta da un messaggio, la luce che lampeggiava sul display dell'Iphone. Noemi prese il telefono, rispose e subito dopo tornò a guardare Paolo. - Che ne pensi di fare una sorpresa a Massimo? Vieni a cena da noi, ne rimarrà felicissimo -
    
    Non se l'aspettava Paolo. Non sapeva cosa risponderle, se accettare o no quella proposta che gli suonava insolita, quasi imbarazzante. Due anni senza contatti sono tanti, troppi. O forse no. Forse si sarebbero abbracciati, avrebbero stappato un paio di birre e riesumato i vecchi tempi andati, un po' come stava accadendo con ...
    ... Noemi.
    
    - Dai ci sto, facciamo questa cena di classe - , rispose sorridendo.
    
    - Veramente?! Mi immagino la faccia di Massimo quando ti vedrà! -, esclamò Noemi euforica. - Mi segui con la macchina? -, domandò.
    
    - Sono venuto a piedi -, Paolo fece spallucce.
    
    - Ok, allora andiamo con la mia -, affermò Noemi recuperando il telefono e infilando nella borsetta.
    
    ~
    
    Mezz'ora dopo erano nella casa di Noemi e Massimo.
    
    Una volta dentro Paolo si guardò intorno, passeggiando accanto al tavolo lungo e nero che spaccava in due il salotto, avvicinandosi al divano color panna che spiccava in quell'ambiente moderno e ordinato. Era una casa bella, raffinata. Il cesto di frutta poggiato sul tavolino, il parquet scuro ed elegante.
    
    - Avete una bella casa complimenti -, esordì Paolo. Si fermò davanti ad mobile, osservando la serie di cornici che immortalavano dei momenti di romanticismo fra Noemi e Paolo. Si soffermò su una in particolare dove loro apparivano sorridenti, l'uno abbracciato all'altra, con il mare a fare da sfondo. Massimo non era cambiato per niente. Un po' di barba, qualche ruga in più, ma alla fine era sempre lui: il suo amico di liceo. E Paolo, in quel momento, fu convinto che accettare quell'invito a cena fosse stata la cosa più giusta.
    
    - Grazie.. lì eravamo in Africa, l'anno scorso -, gli disse Noemi. Il rumore di tacchi risuonava fra le pareti.
    
    Paolo guardò per l'ultima volta le foto, dopodiché si voltò. Noemi era seduta sul divano, scriveva un messaggio con gli ...
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