1. Dalia - cap. 17: il pub e l'iniziazione di filippo


    Data: 27/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: DonEladio, Fonte: Annunci69

    ... avevamo una lira, pertanto da quel punto di vista non eravamo attaccabili; non avevamo alcun potere, pertanto anche da quel punto di vista non c’era alcun tornaconto; invidia di qualcuno non poteva esistere, perché Dalia accontentava tutti, senza distinzione: belli, brutti, magri, grassi, giovani, vecchi; chiunque poteva scoparsela e farselo succhiare e farsi fare una spagnola o incularsela di brutto, chiunque poteva fare di lei ciò che voleva; di conseguenza si mantennero estremamente cauti e riuscirono a non far trapelare il minimo sospetto verso le donne del paese, che continuarono a pensare a noi come a una famiglia normale e poco interessante.
    
    L’unico problema, pensai, era costituito dal fatto che non poteva certo continuare a non destare sospetti se avesse continuato a recarsi con frequenza in quel pub senza alcun motivo apparente: già averlo fatto per quattro giorni di fila si doveva considerare una sfida alla sorte, così ebbi un’idea, che Dalia, manco a dirlo, accettò con entusiasmo.
    
    Il sabato mi recai con lei al pub. Salvatore sembrò sorpreso di vedermi, ma dopo averlo salutato decisi di tagliare subito i convenevoli e gli esposi la mia proposta: per quel che restava di giugno e per il successivo mese di luglio Dalia avrebbe lavorato per lui come cameriera durante l’orario del pranzo. Complice la posizione strategica sulla statale, il pub offriva un modesto servizio di tavola fredda dalle 12 alle 14 circa, rivolto principalmente a camionisti, rappresentanti ...
    ... e avventori di passaggio, più qualche abitante locale di tanto in tanto; non che ci fosse la ressa abitualmente, faceva molti più clienti la pizzeria dall’altro lato della strada, ma lo convinsi che la presenza di mia moglie avrebbe costituito un ottimo incentivo; Dalia avrebbe prestato servizio dal lunedì al venerdì, avrebbe ricevuto una paga di 15 euro all’ora esentasse più le mance e che, terminato il servizio, lui e chiunque altro avrebbero potuto scoparsela come avevano fatto i giorni precedenti fino alle 16, orario in cui sarebbe stata lasciata libera di tornare a riprendere Jasmine dal nonno e tornare a fare la brava madre.
    
    Salvatore accettò con entusiasmo e Dalia cominciò il nuovo lavoro il lunedì successivo: al termine della prima settimana il pub si ritrovò col numero di clienti più che raddoppiato e Salvatore cominciò a fregarsi le mani: i suoi panini facevano cagare come sempre, ma non era certo per la qualità del cibo che la clientela usciva soddisfatta e faceva passare parola; più che altro era il servizio offerto da Dalia, splendida, sempre sorridente e sempre disponibile con tutti. Non esisteva una divisa di lavoro ufficiale, era lei che sceglieva come vestirsi, ed era ovviamente sempre mezza nuda: di solito indossava minigonne striminzite e camicette senza bottoni legate in vita in stile anni 50, ovviamente senza alcun intimo, tacco 12 e trucco pesante. Le reazioni dei clienti variavano dal timido rappresentante che si limitava a fissarla con un sorriso ...
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