1. Sorpresa!


    Data: 10/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... figurati l’idea di entrare in un retto che a me è stato negato e che a un altro è stato regalato al primo colpo, senza neanche pensarci. Non so se riuscirò a cancellare dalla mia mente l’immagine di te che mi tratti da zerbino; non basta neanche ricambiarti con la stessa moneta: e forse potrei. L’unica sarebbe rimandarti dai tuoi con le notizie che spiegano l’abbandono. Ma non mi va. Per ora ti tengo qui; se succederanno fatti nuovi, vedremo.”
    
    “Quali fatti nuovi potresti prevedere?”
    
    “Te l’ho già detto: uno sarebbe che tu ti innamorassi di un altro e stavolta te ne andresti senza neppure fiatare: per quel poco che ti conosco (anzi, non ti conosco più per niente), non è un’ipotesi peregrina: il primo venditore che bussa alla porta ti potrebbe trovare pronta a riceverlo a gambe aperte come hai già fatto. Un’altra ipotesi potrebbe essere che ti adotto come terzo elemento nei miei rapporti sessuali. Quello che hai fatto con Elvira oggi, potrei obbligarti a farlo con tutte le mie amanti, ma in una posizione subalterna. Infine, potrei mettere in atto la mia minaccia e farti diventare la mia puttana da mettere a disposizione degli amici: tornando qui stasera, hai accettato questa condizione; ma non me la sento di scendere più in basso di quanto sei scesa tu e questo non lo farò.”
    
    “Elvira torna fra una settimana?”
    
    “Si, quando è il suo turno.”
    
    “Le hai fatto capire che potrei partecipare alle vostre scopate?”
    
    “Si; e credo che per ora questo percorso sia il più ...
    ... prudente. Poi, se tu ti calmi e diventi più affidabile, vedremo.”
    
    Non durò molto, il ravvedimento di Rosalba: dopo un paio di settimane, quando un altro ragazzo nero bussò alla porta per vendere chissà che, lei non seppe resistere e se lo portò a letto.
    
    Ma stavolta la casa era controllata e lei era seguita da un’Agenzia di investigazioni.
    
    Seppi in tempo reale che si era ancora scatenata sconsideratamente.
    
    Tornando a casa, mi portai dietro le mie carte e il mio assistente; telefonai ad Elviraper chiederle se voleva assistere alla scena madre e lei si fece trovare a casa; appena in cucina, chiesi a Rosalba di versare sul tavolo il contenuto della sua borsa; sequestrai le chiavi di casa e dell’auto; trovai anche un libretto di assegni che lei aveva sottratto dalla mia scrivania: il cassetto recava ancora le tracce dello scasso; la avvertii che c’erano gli estremi per una denuncia per furto con scasso.
    
    Il mio assistente dispose le carte per il divorzio e le chiesi se voleva firmarle; si rifiutò; feci constatare ad Elvira a all’assistente che il letto recava segni di una violenta copula; tirai fuori le registrazione della videocamera - spia e vedemmo chiaro quello che era avvenuto.
    
    “Devi andartene; non c’è più niente da fare: o sei malata o ce l’hai nel sangue: vattene dai tuoi super maschi neri!”
    
    Elvira aveva perso le staffe.
    
    “Quelli mi fanno vedere il paradiso!”
    
    Rosalba era ostinata.
    
    “Attenta a quando andrai all’inferno!”
    
    Mi limitai a commentare.
    
    Uscì ...