1. Sorpresa!


    Data: 10/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Il matrimonio con Rosalba era stato il culmine di una bella storia d’amore.
    
    La vicenda cominciò con un colpo di fulmine in discoteca, quella volta che fui accolto quasi per caso nel gruppo dei suoi amici: gli occhi verdi come pozze d’acqua furono il primo strale che mi colpì con forza e, in qualche modo, mi stese; ma contribuirono anche il caschetto dei capelli corvino e il visino ammiccante, da ragazzina capricciosa.
    
    Badai poco al corpo agile e nervoso, ancora da ragazzina ma ben saldo in alcuni punti fermi, come le gambe lunghe un’eternità che sostenevano un sedere compatto, con le natiche piantate solidamente su in alto.
    
    Poi si sviluppò lungo il percorso che quegli incontri avevano solitamente come naturale evoluzione: appuntamenti amichevoli in centro, punteggiati qua e là da casti baci; poi gli incontri individuali e in zone isolate, poco illuminate e favorevoli ad abbracci e strette più appassionate e lussuriose.
    
    Finalmente, si arrivava alla conoscenza intima, prima coi sessi che si strusciavano da sopra i vestiti provocando intensi orgasmi separati dagli abiti, poi con contatti sempre più vivi e diretti.
    
    Nonostante un’educazione molto rigida, Rosalba accettò presto di farsi infilare le mani nel reggiseno a raccogliere due tette di taglia superiore, piene, morbide e coronate da capezzoli come ciliegie che presto si lasciò anche succhiare con goduria reciproca.
    
    Il contatto della pelle su parti intime e mai carezzate con l’intenzione e l’intensità che ...
    ... poteva porci un ragazzo innamorato in piena tempesta ormonale sollecitava in ambedue voglie represse e desideri di possesso che si scaricavano in lunghi e tormentati baci, in strette da soffocare e strusciamenti dei corpi che quasi sempre portavano ad un orgasmo simultaneo in zone separate dai vestiti.
    
    Quando le mie mani si spinsero a palparle prima il sedere, poi le cosce e infine la vulva imbrigliata in mutande antiviolenza, Rosalba ebbe qualche accenno di rifiuto, poi si lasciò andare e, nel giro di pochissime palpate, si conobbe più lasciva di quanto si sarebbe aspettato; fu lei poi a spostare rapidamente una mano sul pacco, a saggiarlo dal pantalone e ad infilarsi dentro per sentirlo dal vivo.
    
    In poco tempo, la soddisfazione reciproca fu il nostro cavallo di battaglia e per mesi la manipolai mentre lei, quasi contemporaneamente, mi masturbava memorabilmente.
    
    Forse fu il periodo più bello del nostro amore, quello in cui lei prese dimestichezza col mio sesso e lo fece vibrare in emozioni incontrollate: mandando la sua mano su e giù con amore, oltre che con sapiente voluttà, mi scatenava scosse elettriche nel cervello, nel cuore, nei testicoli e mi provocava orgasmi infiniti; d’altro canto, le mie dita che grufolavano, prima ciecamente e senz’ordine, poi con meticolosa precisione e coscienza dei punti da sollecitare tra i peli della sua vulva strettissima e tenera la mandavano ai matti e, quando i miei titillamenti del clitoride la portavano all’orgasmo, gemeva quasi ...
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