1. Sorpresa!


    Data: 10/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... soffrisse.
    
    Poi giunse anche il momento delle lingue che sostituivano le mani: Rosalba divenne quasi una dea della fellatio, tanto le piaceva praticarla, ingoiando anche la sperma; ed io mi specializzai nel cunnilinguo, succhiandole il clitoride e giungendo a lambire con la punta la vagina: lo facevo mettendola a pecorina e semplicemente spostando di lato le mutandine, non potendo spogliarci all’aperto (o, al massimo, in un’auto) visto che ci incontravamo in un qualche parco o, al massimo, nella macchina di un amico.
    
    Nonostante le precarie condizioni in cui dovevamo muoverci, le nostre serate erano segnate da infinite esplosioni di orgasmi giovanili.
    
    Quando avanzai l’ipotesi di metterlo nell’ano, si ribellò con tutte le sue forze: la sola idea le ripugnava perché considerava la penetrazione anale una ‘azione immonda’.
    
    Più ancora si ribellava all’idea che potessi violare la vulva, che doveva ad ogni costo essere preservata integra fino al matrimonio.
    
    Fu solo per gentile concessione e dopo lunghe ed estenuanti discussioni e trattative che si fece convincere a lasciarsi sverginare qualche settimana prima, l’unica volta che avemmo modo di spogliarci in un letto essendomi per caso trovato padrone della casa vuota per un viaggio dei miei.
    
    Il momento fu davvero solenne per lei, che lo preparò con una lunga serie di dubbi; e soltanto con un’altrettanto lunga serie di manipolazioni del clitoride ed un numero infinito di piccoli orgasmi riuscii ad averla vinta sui suoi ...
    ... dubbi, a stendermi tutto sopra di lei, accostare delicatamente la cappella alla vulva e spingere di colpo a penetrarla.
    
    Ebbe un lungo gemito quando l’imene cadde, ma immediatamente dopo si esaltò in un piacere sconosciuto ed imprevisto che la spinse a serrarmi i piedi intorno al corpo per farsi penetrare fino in fondo.
    
    Era chiaro comunque che Rosalba, superati i veti dell’educazione, si scatenava in una lussuria incontrollabile.
    
    Finalmente, il matrimonio giunse atteso, preparato e felicemente conclusivo di una bella vicenda.
    
    Per i primi due anni, fummo beatamente ‘sposi novelli’ che avevano un solo obiettivo: fare sesso e godere.
    
    Di figli non si parlava, perché problemi legati alla struttura di lei non consentivano la fecondazione se non dopo un certo intervento che lei temeva e che io non sollecitavo.
    
    Dopo la lunga ‘luna di miele’, cominciai ad avviare un qualche discorso di ‘adeguamento’ dei rapporti che fino a quel momento erano rimasti rigorosamente canonici, compresa la posizione alla missionaria che era l’unica possibile per mia moglie.
    
    Ci furono lunghe e spesso accese discussioni che finivano quasi sempre per farmi catalogare come ‘pervertito sporco e maiale’ contro il suo rigore perbenista e rispettoso delle leggi divine.
    
    Dopo snervanti colloqui che non sortivano nessun effetto, decisi di non sprecare altre energie e mi rivolsi altrove, ben cosciente che nel nostro stesso ambito di vita, tra lavoro ed amicizie private, avrei trovato (e trovai) ...
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