1. Sorpresa!


    Data: 10/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... abbondantemente materiale per esercitare la mia voglia di copulare al meglio, spesso con le più care amiche della mia imperturbabile mogliettina.
    
    La sorpresa venne una sera mentre eravamo a letto e ci accingevamo alla nostra rituale, quasi ‘sacrosanta’ (in ogni senso) copula del sabato.
    
    “Forse potremmo provare qualche trasgressione!”
    
    Esordì Rosalba; ed io rimasi per un momento impietrito dalla dichiarazione che veniva da una persona per la quale questo linguaggio era improponibile.
    
    Da una parte ero felice per la svolta che la frase indicava senza possibilità di errore.
    
    Poiché, però, quasi non potevo credere ai miei orecchi, volli accertarmi di quello che udivo e sperimentai qualche leggera iniziativa per verificare l’autenticità della proposta.
    
    Dopo aver esaurito la serie dei preliminari che già conoscevamo e a cui eravamo abituati, provai a sondare il livello di spanatura della vulva e molti sospetti mi presero quando sentii che quasi il mio membro ballava a vuoto.
    
    Per non turbarla, la feci girare e le leccai accuratamente l’ano che rispose immediatamente reattivo e cedette alla penetrazione della lingua.
    
    Memore di antichi rifiuti, infilai il medio della destra e mi aspettavo una reazione forte, se non violenta, sia dell’ano che di lei: invece, entrò senza sforzo e lei non fece una piega; andai ad esplorare l’ano e lo trovai decisamente ben trapanato.
    
    “Cavolo, ma tu hai il sedere rotto!”
    
    “Si, ho fatto sesso anche con il sedere!”
    
    “Ma non ...
    ... con me?!”
    
    “No. Da un mese ho un amante che mi copula nelle maniere più strane e impreviste.”
    
    “Detto in altri termini, mi fai cornuto!”
    
    “Espressione vetero borghese senza senso. Faccio sesso piacevolmente.”
    
    Mi sentii ad un tratto terrorizzato dall’atteggiamento di mia moglie, che addirittura prendeva a prestito il linguaggio dei nostri anni giovanili, quello stesso che lei e la sua famiglia avevano sempre considerato tabù e da cancellare da tutti i vocabolari del mondo, e lo usava per contrapporsi dialetticamente a me e giustificare il suo comportamento che le avrebbe fatto meritare per lo meno la gogna dalla sua famiglia.
    
    Cercai di reagire con stile.
    
    “Quindi, sono autorizzato a farne anch’io?”
    
    “Certo, se trovi …”
    
    La sua arroganza era veramente indisponente: d’un tratto, la casta Rosalba arrivava anche a considerarsi superiore a chiunque nel rapporto con il sesso.
    
    Allora mi feci cattivo.
    
    “Usate il preservativo?”
    
    “No, a me non piace. Lo voglio farlo solo a pelle.”
    
    “Mi spiace, ma da oggi io scopo con te solo col preservativo!”
    
    “E Perché?”
    
    “In primo luogo, perché stai per farti operare e se dovessi rimanere incinta io non vorrei la paternità di un bastardo. In secondo luogo, perché non so chi sia questo tuo amante e non so se rischio, scopandoti a pelle, di trovarmi a contrarre l’Aids, per esempio. Quindi, o preservativo o niente.”
    
    “Allora non mi avrai più!”
    
    “Perfetto. Domani chiedo l’annullamento del matrimonio. Sai bene che il ...
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