1. Fragranza meravigliosa


    Data: 20/09/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... apro gli occhi, lei attualmente &egrave china su di me, giacché sono sempre accomodato nel posto vicino al finestrino lontano dalla corsia, lei sorregge in mano un bicchiere d’acqua e me lo porge:
    
    ‘Lei m’aveva chiesto dell’acqua, non ricorda? Bisogna bere molto in aereo. Non sembra sa, però si perdono molti liquidi’.
    
    ‘Ha ragione, lentamente mi sono inaspettatamente assopito, le chiedo scusa’.
    
    ‘S’immagini, nessun cruccio, non &egrave niente, tenga’ – offrendomi il bicchiere.
    
    Il suo sguardo &egrave trasparente, non ammicca, non sottintende, non &egrave nemmeno acceso né carico di pensieri, eppure mi trapassa la coscienza risvegliandomi il cazzo dal torpore. Lei si raddrizza arcuando leggermente il corpo nella mia direzione, il suo inguine teso s’avvicina leggermente alla mia mano, mentre capto avvertendo il profumo del suo corpo fortissimo, mentre dietro di lei passa un’altra assistente di volo. E’ amabile, garbata e graziosa anche questa, però più giudiziosa, &egrave di carnagione bruna, dalle forme tuttavia più rotonde, di petto come nei fianchi, perché regge anche lei una confezione nuova di collant, lo stesso modello, sì, ma senz’altro d’una taglia inferiore.
    
    ‘Io ...
    ... m’assento per un attimo’ – le riferisce alla mia, sì, mia ormai notevole e splendida assistente di volo, muovendo leggermente la busta sigillata, indicando l’altro settore della corsia.
    
    ‘Va’ pure e fa’ con comodo, qui ci penso io’ – le riferisce in modo cortese.
    
    Lei non mi guarda e s’allontana, io viceversa sì, perché nemmeno di lei s’intravvede il segno dello slip, il sedere rotondo e invitante &egrave liscio allo sguardo, visto che il mio sguardo scivola lentamente addosso. Le gambe diffondono nella camminata un’intensità autoritaria e decisa, immagino soltanto, dato che non posso farne a meno di pensare, che quelle cosce si strofinino spremendo calore e rilasciando aromi a più non posso, per lo più adeguatamente trattenuti da quel tessuto. Adesso la mia assistente di volo &egrave nuovamente chinata verso di me, con il bicchiere teso:
    
    ‘Se vuole, dopo le porterò ancore dell’altra acqua’.
    
    Io bevo e mi sollevo, i nostri occhi s’incrociano, in quanto sono alla stessa altezza, il suo profumo &egrave magico, meraviglioso e strabiliante, perché ti stordisce.
    
    Io m’avvio sennonché verso il fondo dell’aereo, dato che il desiderio aumenta ingrossandosi nel pantalone.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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