1. Fragranza meravigliosa


    Data: 20/09/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Le gambe mi fanno male, dal momento che dopo tre ore di volo non &egrave colpa mia se la sistemazione &egrave corta e le mie gambe sono lunghe, se poi questo bifolco che ho davanti portasse il sedile in posizione diritta ogni tanto risolverei la faccenda. Per fortuna che abbiamo attraversato una perturbazione, dato che il comandante ha acceso il segnale d’allacciare le cinture e di riportare il sedile in posizione eretta. Sì, fortuna, ma il villano &egrave sempre buzzurro, infatti ha protestato reclamando con l’assistente di volo che &egrave passata accertandosi che quell’avviso fosse convenientemente eseguito con un tono soave ma risoluto. Lui, lo screanzato, ha sennonché disapprovato criticando, eppure l’assistente di volo &egrave stata ferrea, irremovibile e alquanto tenace, poiché con eleganza e con grazia gliel’ha rialzato, proprio bella, graziosa e determinata come poche.
    
    Io ho viaggiato spesso in aereo con diverse compagnie sia con voli charter sia con voli di linea e rare volte mi &egrave incappata a bordo un’assistente di volo analoga: fiorente, suppergiù sui venticinque anni d’età, longilinea con una corporatura da modella, i tratti del volto abbelliti con precisione, davvero un magnifico spettacolo. La scia del suo profumo pareva un lussuria deflagrata nei calzoni peraltro non del tutto appagata, giacché quest’ultima era persistente, perché unicamente l’impianto di climatizzazione riusciva a disintegrare con la sua scarsa considerazione i sogni avveduti e ...
    ... famelici di noi maschietti, perché stampate tra le iridi restava il segnale delle sue estremità negli spostamenti, visto che neppure le calzature con quel tacco poderoso riuscivano in nessun modo a stravolgere. La gran porzione di gambe che appariva dall’uniforme era un delitto al nostro campo visivo, e l’essenza odorosa che esaltava il suo grazioso incedere ne sottolineava appieno l’andatura. Da quale luogo approdava quell’effluvio di donna? Dal suo organismo oppure da quelle estremità longilinee così leggiadre in manovra? Oppure dal profondo dell’uniforme, là di sotto, proprio dove il collant sfiorava l’interno delle sue cosce slanciate?
    
    Io ne avevo beatamente inalato la fragranza in tutte le occasioni che lei era transitata nella corsia centrale, quel gesto io l’avevo compiuto in passato, facendo festa e rallegrandomi per quell’indiscussa e arrapante femminilità. Dalla favorevole posizione in cui mi trovavo, io avevo in modo concreto la possibilità d’osservarla meglio, perché già avvertivo il cazzo rigido che mi punzecchiava, mentre la cintura allacciata fasciava in modo fastidioso quel piccolo guerriero pulsante, viceversa, lo zotico era ancora là dinnanzi, in tal modo ho soltanto potuto ispezionare osservando da una posizione in verità più protetta la sua cavità pelvica, prima flettersi per un istante, per poi risollevarsi proseguendo la sua sorveglianza. Quell’inattesa flessione aveva sennonché stimolato maggiormente il mio ardore elevando la mia erezione, perché lei ...
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