1. La villa al mare (parte 1)


    Data: 14/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: pisellino_it, Fonte: Annunci69

    ... lui iniziando a baciarlo sulla bocca. Poi scese lungo il collo, il petto e il pube fino giù ai testicoli mentre con la mano segava la verga tesa.
    
    Marina si girò di spalle portò il culetto e la passerina bagnata sul viso di Matteo mentre con bocca continuava a succhiare il grosso uccello . L'odore pungente degli umori vaginali lo fecero tentennare qualche istante ma l'eccitazione e la voglia erano troppi e poggiò la lingua sulle grandi labbra, assaporando il succo che le ricopriva. Iniziò a leccare la vagina da sopra a sotto fino all'ano che di tanto in tanto tentava di violare. Decise poi di soffermare tutte le sue attenzioni sul clitoride mentre con le dita penetrava la fradicia fighetta.
    
    Ci prese gusto e i movimenti sempre più sicuri e decisi fecero godere Marina che arrivò all'orgasmo dimenando la sua figa in faccia a Matteo.
    
    La ragazza si fermò per qualche istante, giusto il tempo di raccogliere nuove energie e poi si stese accanto al ragazzo che si alzò e si stese su di lei. Afferrò il suo pene dalla base, avvicinò la grossa cappella umida alla vagina di Marina e delicatamente iniziò a spingere dentro il suo membro. Il lubrificante naturale che irrorava i due sessi fece affondare i 20 cm di Matteo nella figa senza alcun dolore. Marina sorpresa e compiaciuta da tanta virilità gli incrociò le gambe attorno la schiena per impedire che quel piacere ...
    ... uscisse fuori dal suo corpo e iniziò un lento movimento del bacino per sostenere i colpi decisi nella sua figa.
    
    Matteo era finalmente diventato uomo ma nonostante tutto era sempre la sua prima volta e tanta eccitazione , tanta attesa e soprattutto la sua inesperienza lo stavano facendo godere troppo presto.
    
    Con voce affannata esclamò: " sto per venire...".
    
    Marina rispose:" non dentro stai attento".
    
    Fece uscire Matteo, scese dal letto e si inginocchio ai suoi piedi. Mise in bocca il cazzo bagnato di umori vaginali e con la mano iniziò a segarlo forte mentre stringeva tra le labbra sua cappella.
    
    Matteo urlò: "vengo , vengo".
    
    Marina aprì la bocca e tirò fuori la lingua mentre con la mano continuava a spremere quel cazzo gonfio. Un urlo liberatorio accompagnò una sborrata epica: il viso, la lingua i capelli e i seni di Marina erano coperti da calda e densa crema bianca. Continuò per un pò a spremere la cappella fino a far uscire l'ultima goccia di nettare poi, con il dito, raccolse tutto lo sperma dal viso e lo portò in bocca.
    
    I due si guardarono negli occhi, la mano di Matteo accarezzò il viso della ragazza e in quel momento sentirono la voce della madre di Marina chiamare la figlia. Con uno scatto da centometrista Matteo uscì dalla stanza e si fiondò in bagno mentre Marina chiuse la porta a chiave.
    
    "Marinaa...Marinaa..."
    
    ............continua
    
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