La villa al mare (parte 1) - Racconti Erotici

La villa al mare (parte 1)

... Matteo rispose di no...non dal vivo per lo meno...

"ma allora sei pure vergine..."

continuò la ragazza e sempre molto imbarazzato lui rispose di si.

"mmmm ho capito, entra e chiudi la porta".

I due entrarono in stanza e Matteo chiuse la porta. Fu a quel punto che Marina fece scivolare l'asciugamano lasciando il suo corpo nudo alla visione di Matteo. L'imbarazzo era palese ma Marina lo rassicurò subito dicendogli:

" avevo capito che stamattina eri fuori dal bagno a spiarmi e so anche che quella macchia umida sui boxer non era acqua...ti sei eccitato sentendo scopare i tuoi amici e ti sei masturbato...vero?..dai, non essere timido, avvicinati! ".

Matteo si avvicinò.

"Dai toccami " suggerì Marina con voce eccitata.

Matteo protese le sue mani verso le tette, iniziò a palparle con forza e con naturalezza avvicinò la lingua verso i capezzoli turgidi.

"mmmm sarai anche vergine ma sai bene come iniziare..."

Marina infilò la mano tra i capelli di Matteo e poi iniziò ad accarezzargli il petto e la schiena. Fu inevitabile portare le sue manine sul suo grosso pacco rigonfio sotto i pantaloni.

"...sei ben attrezzato...sento".

Con aria compiaciuta e mentre continuava a leccare i capezzoli Matteo esclamò un deciso:

" modestamente..."

Marina presa la mano di Matteo e la spinse giù, fino al suo pube liscio.

" vediamo come te la cavi qui sotto..." sussurrò con aria di sfida.

Matteo, senza farsi pregare, iniziò ad esplorare quel posto per lui ...

... sconosciuto. La mano ricopriva per intero la passerina, le lunghe dita si facevano strada tra le labbra umide di piacere. Poi come ad imitare il movimento sotto la doccia dell'amica, iniziò a sfregare con energia il dito medio sul clitoride mentre si faceva spazio con indice e anulare. Dalla gola e dalla bocca di Marina iniziarono ad uscire eccitanti mugolii di piacere mentre il suo corpo si contorceva e si lasciava trasportare dall'eccitazione.

Di scatto si liberò dalla presa di Matteo e guardandolo negli occhi si inginocchiò ai suoi piedi,abbassò i pantaloncini e il suo membro balzo fuori teso e umido di eccitazione.

"...te lo hanno mai fatto un pompino?"

Matteo balbettando rispose:

" no ".

Marina afferrò l'asta, la testa si avvicinò fino alla cappella lucida e gonfia, aprì la bocca e in un attimo il grosso pene di Matteo era dentro. Le labbra si strinsero attorno alla cappella e iniziò un lento e continuo movimento della testa su e giù lungo l'asta accompagnato da lenti movimenti della mano, come per spremere il suo caldo succo. Tolse la mano dal pene e spinse la testa fino in fondo...fino alla base; aveva deciso di provare anche lei per la prima volta qualcosa di nuovo. Non aveva mai sperimentato la tecnica del deep throat ma si accorse presto di essere portata per quell'arte e giocò in quella posizione per un pò, dando prova di tutta la maestria nel sesso orale all'inesperto Matteo.

Cambiarono posizione , Matteo si sdraiò sul letto e Marina si stese su di ...