1. Vancanze in Sardegna


    Data: 24/07/2018, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbasso le tende da sole, piazzo strategicamente un paio di paraventi in vimini e timidamente mi tolgo i vestiti rimando in intimo e mi godo l’aria fresca.
    
    Qualche volta azzardo e mi spoglio tutta ma mi sembra sempre di essere al centro dell’attenzione e purtroppo non riesco mai a rilassarmi al cento per cento. In teoria l’appartamento del condominio di fronte a me potrebbe vedermi lo stesso e in quei momenti che mi sento più paranoica uso anche lo stendi panni con un paio di lenzuoli appesi come terzo ‘paravento’.
    
    Solo che in questo modo mi sento prigioniera. Cosa serve avere un balcone splendido come il mio d’estate se poi mi ci nascondo dentro?
    
    Certo dentro in casa posso stare come voglio; ma non è la stessa cosa. A volte me ne sto stesa sul divano a guardare un po’ di tv in attesa di appisolarmi, ma sudo come un cammello per via del caldo.
    
    Non posso avere il marito ubriaco e la botte piena?
    
    Scuoto la testa, sto decisamente perdendomi nei miei pensieri. Qui non c’è nessuno che mi conosca e sono pure in mezzo al nulla. Saranno dieci minuti che sto davanti a questa vetrata tutta nuda e non si è vista anima viva in questa campagna desolata.
    
    E’ solo un istante, ma un idea birichina mi si fa strada nella testa. Non sto nemmeno a valutarne i pro e i contro. Apro la porta e faccio un passo. Una leggerissima brezza mi sfiora la pelle e mi ritrovo in giardino. Sorrido.
    
    Che situazione, è meraviglioso. Faccio qualche altro passo lungo il vialetto fino a ...
    ... trovarmi nel centro di quel povero giardino. Sento l’odore del rosmarino, che forse è l’unico cespuglio di quel posto a non avere un aspetto stentato, ma anzi è bello rigoglioso.
    
    Mi stiracchio come mi piacerebbe fare a casa e giro su me stessa. Mi sento libera ed emozionata al tempo stesso. Il cuore mi palpita un po’ ma chi se ne frega. E’ vero che ci sono altri cinque appartamenti, ma sono certa che tre sono sfitti e a quell’ora del mattino negli altri due staranno dormendo.
    
    Qualcuno potrebbe anche spiarmi, ma in fondo è gente che nemmeno conosco e che non incontrerò più nel resto della mia vita. Anzi la cosa mi sembra pure eccitante.
    
    Decido di godermi ancora per un po’ di quella libertà e vado ad odorare il rosmarino. Forse per pranzo potrei fare del petto di pollo con qualche odore o potrei prendere qualche rametto e metterlo in un vasetto in camera da letto.
    
    Mi perdo nuovamente nei miei pensieri vagando libera, affacciandomi sulla ringhiera che da sui giardini limitrofi per osservare meglio qualche cespuglio di rose o scrutando l’orizzonte lontano.
    
    Non so quanto tempo passa, qualche minuto o forse un quarto d’ora ma mi sento ‘piena’. E’ come se fossi riuscita a rilassarmi completamente come quando prendi il sole in spiaggia e ti dimentichi di tutto nonostante la folla. Anche l’imbarazzo iniziale è passato totalmente.
    
    Sto per rientrare in casa e mi gelo. Al piano di sopra dell’appartamento accanto al nostro c’è un tipo sulla terrazza che fuma.
    
    E che cazzo. ...
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