1. Vancanze in Sardegna


    Data: 24/07/2018, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... voglia di fare. Faccio qualche passo in direzione della porta finestra con la tazzina in mano.
    
    Di fuori sta sorgendo un nuovo giorno e non voglio perdermene un minuto. Appena quel caldo liquido mi sfiora le labbra un brivido mi percorre tutta.
    
    Mi godo il paesaggio per qualche minuto. Non che ci sia granché da vedere a dir la verità, ma in questo particolare mattino che sono carica a palla e grazie al caffè appena bevuto mi sento molto positiva.
    
    Il giardino è mezzo spoglio, solo qualche ciuffo d’erba spunta in qua e in là e le siepi che lo delimitano sono mezze secche. I giardini degli altri appartamenti contigui al nostro si trovano nello stesso stato desolato.
    
    Più in là c’è la campagna ondulata a perdita d’occhio che è un po’ più verdeggiante del giardino e da più la sensazione di natura incontaminata.
    
    Mi sento in pace ed in armonia come non mai. L’aria è calda al punto giusto da accarezzarmi la pelle senza farmi ne rabbrividire ne sudare. E’ la temperatura ideale.
    
    Posso starmene lì nuda con i capelli che mi ricadono lungo la schiena e non mi sento nemmeno a disagio.
    
    Penso con tristezza a casa dove purtroppo d’estate sono sempre costretta a tenermi addosso qualcosa anche quando ci sono quaranta gradi all’ombra e l’umidità a palla.
    
    Ho un meraviglioso enorme balcone con tantissime piante da fiore ed aromatiche e purtroppo anche molti vicini. Per non parlare del condominio di fronte a me; ben sedici appartamenti di cui dodici con finestre e terrazze ...
    ... che hanno una visuale libera sul mio balcone. Posso contenere in parte la loro curiosità con le tende da sole, ma purtroppo non posso tenere dei divisori con i balconi attigui al mio (odiosi regolamenti condominiali).
    
    D’estate ad ogni ora del giorno e della sera c’è sempre qualche impiccione.
    
    Mi alzo al mattino presto da quel forno della mia camera da letto (nonostante abbia tenuto le finestre aperte tutta la notte), apro la porta per andare sul balcone per prendere una boccata di aria fresca e stiracchiarmi alla brezza mattutina. Ma no; mi devo mettere sempre una maglietta addosso perché nel condominio di fronte ci sono sempre e dico sempre almeno due o tre persone che fumano, bevono un caffè o stendono il bucato e cose simili.
    
    Il condomino e relativa famiglia con due figli che mi stanno sulla destra, ha trasformato il suo balcone in un soggiorno con tanto di televisore e tavolo da pranzo e giuro che se non fosse per la loro necessità di andare in bagno o di dormire ci starebbero ventiquattrore al giorno.
    
    Oramai sono giunta al punto di tenere sempre una maglietta e un paio di shorts sullo schienale del divano del soggiorno da indossare ogni volta che voglio andare in terrazzo. Non posso nemmeno starmene col costume da bagno perché l’altro condomino (quello che sta a sinistra) è un’impiccione guardone di prima categoria. Nemmeno con sua moglie presente non la smette di spogliarmi con gli occhi.
    
    Solo alla sera quando rientro tardi a casa, spengo tutte le luci, ...
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