1. La migliore amica (prima parte)


    Data: 20/06/2023, Categorie: Lesbo Autore: alebardi, Fonte: Annunci69

    ALESSANDRO BARDI
    
    (
    
    )
    
    “Elisa, sei sicura che vuoi andare tu stasera? Se sei stanca posso andarci io…”.
    
    La voce di Marco, mio marito, mi arrivò dalla camera, mentre ero in bagno e mi stavo preparando.
    
    “Ma no. Non sono stanca. Vado volentieri”.
    
    Si, e poi figurati se lo lasciavo uscire da solo con la mia migliore amica, Nadia. Dovevamo andare all’incontro di orientamento per i genitori organizzato dalla scuola. Nostra figlia andava in terza media, ed era giunto il momento della prima scelta importante della vita; quella della scuola superiore.
    
    Mi ero messa d’accordo con Nadia già da una settimana. Sarebbe passata a prendermi alle otto e mezza e saremmo andate insieme all’incontro.
    
    Non avrei mai lasciato mio marito da solo con lei, neanche per cinque minuti. Lei era una delle donne più affascinanti che avessi mai visto. Aveva due anni più di me. Trentotto lei, trentasei, io. Era alta un metro e settanta, circa cinque centimetri più di me. Aveva occhi scuri e i capelli di un colore castano chiaro con dei riflessi ramati e ipnotici. Li teneva lunghi fino a sotto le spalle ed erano lisci come la seta.
    
    Aveva un seno perfetto, pieno e sodo. Portavamo entrambe la quarta e spesso mi ero trovata a cercar di capire se fosse più grosso il mio o il suo. Sapevo perfettamente che mio marito non avrebbe per niente disdegnato l’idea di provare a scoprirlo avvicinandosi alle sue tette più di quanto avrebbe dovuto, e il fatto che lei avesse sempre dato di sè l’immagine ...
    ... di donna sessualmente disinibita non faceva che rinforzare la mia determinazione. Quella sera ci sarei andata io.
    
    Sentii la voce di Marco più vicina. Si era appostato fuori dal bagno. “Sei gelosa? Guarda che non la tocco…”.
    
    “Non fare lo scemo!”.
    
    Continuò: “e poi lo sai che è lesbica…”.
    
    Questa era una sua ferma convinzione. Da quando avevamo conosciuto lei e suo marito, Alessandro, ormai otto anni fa, la sua idea era sempre stata quella. Secondo lui, Nadia non era attratta dagli uomini ma dalle donne.
    
    Gli ribadii la mia convinzione: “il fatto che non ti caghi non significa che sia lesbica. Significa solo che non le piaci”. Aprii la porta e incrociai il suo sguardo: “mi spiace, amore mio, ma per quante fantasie tu ti possa fare, lei continuerà a guardare gli uomini… ma non te”. Gli diedi un leggero bacio sulle labbra e mi richiusi la porta alle spalle dicendogli: “… devi continuare ad accontentarti di me…”.
    
    Lo sentii allontanarsi ridendo.
    
    Mi staccai dal ricordo della sua voce e mi concentrai sulla donna che stavo vedendo nello specchio. “Beh”, pensai, “la Nadia sarà una gran figa, ma non scherzo nemmeno io…”.
    
    Dimostravo sicuramente meno della mia età. E questo me lo dicevano tutti. Le mie tette avevano sempre attirato gli sguardi degli uomini, tanto quanto quelle della Nadia. I miei capelli erano neri, decisamente più scuri dei suoi, ma i miei occhi erano più chiari. Me li fissai a lungo, nello specchio. Erano di un marroncino sfumato che ricordava il ...
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