1. Elisabetta, e quella prima esperienza nel porno...


    Data: 20/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: DekoKatt, Fonte: Annunci69

    ... andasse ben al di là del copione prestabilito, il regista fece cenno al ragazzo che doveva impersonare il voyeur. Quest'ultimo si piazzò sul balconcino ricostruito all'esterno del set. Ma prima di prendere posto, il regista gli sussurrò da vecchia volpe: "Improvvisa. In base a quello che senti e che provi, agisci come meglio credi...". L'attore, allora, si posizionò sul balconcino e iniziò a spiare la scena.
    
    La scena avrebbe svegliato qualsiasi soggetto. Elisabetta era stata sdraiata sul divanetto dal partner e piano piano veniva succhiata ed eccitata. Aveva i capezzoli appuntiti e con le areole arricciatissime. L'attore suo complice la stava leccando tutta. La sua lingua aveva fatto dei solchi sulle rosee areole, per poi scendere lentamente verso l'ombelico e scendere sempre di più verso il proibito. La lingua dell'uomo aveva sfiorato il boschetto della ragazza, che aveva inumidito con fare felino e sfiorava delicatamente il suo fiore del piacere. Un corpo del genere, così paradisiaco, così perfetta sintesi di sacro e profano, doveva essere assaporato al ...
    ... massimo. Prese in bocca, nella sua interezza, il clitoride di Elisabetta. La ragazza godeva come non mai, ansimava e nel mentre rilasciava sempre più succo sessuale. Succo che, inevitabilmente, veniva gustato con dovizia dal ragazzo. La bocca di lui era come se lo mangiasse, quel morbido pezzo di carne. Lo succhiava e risucchiava, fuori e dentro. E la lingua si muoveva su e giù, sinistra destra. La mano correva su, avidamente. Andava verso i seni rigogliosi, palpandoli con bramosia, e stuzzicando ulteriormente i capezzoli sugosi. Un solo seno non poteva essere contenuto da un palmo. Elisabetta era come in trance, una trance estremamente liberatoria...
    
    Era come se il mondo si fosse fermato in quella stanza, se tutto l'erotismo nell'aria fosse fermo lì e intanto Elisabetta era preso da un forza di passione infinita. La sua schiena era percorsa da brividi di freddo e intanto i capezzoli erano sempre più dritti e svettanti per la stretta del ragazzo. E poi... Beh poi accadde. Elisabetta non ce la fece e raggiunse uno degli orgasmi più belli e liberatori della sua vita. 
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