Elisabetta, e quella prima esperienza nel porno... - Racconti Erotici

Elisabetta, e quella prima esperienza nel porno...

Un famoso regista dell'hard nostrano era a caccia di volti nuovi, freschi, per il suo nuovo cortometraggio. Era un film particolarmente torrido, nelle sue intenzioni. Aveva voglia di cogliere qualche giovane Venere porca sulle strade, ancor meglio se senza esperienza sulle scene. Se fosse stata magari una ragazza che incarnava il connubio innocenza e porcaggine, beh... sarebbe stato il massimo. I miracoli accadono? Talvolta si, eccome. Infatti, sulle strade di Genova... un miraggio. Una ragazza dalla fisicità prorompente, dalle tettone che creavano suggestioni bollenti.

Forte del suo coraggio, la fermò: "Signorina, buongiorno! Mi perdoni, scusi se la fermo e disturbo... posso chiederle una cosa?" La signorina: "Si prego!".

Il regista: "Le devo chiedere una cosa. Una cosa a cui spero che lei risponderà con la massima discrezione. Desidero che lei faccia parte del cast del mio film, ma il mio film è particolare, è a luci rosse. Ha mai pensato di provare questo mondo? Ha mai pensato di mostrare tutta la sua sensualità e sessualità?".

La ragazza rimase sbigottita, un po' d'imbarazzo l'avvolse e la sue parti intime iniziarono a gocciolare, ad animarsi e con quell'animazione sensuale la risposta al regista fu "Si". "Accidenti! Ammetto che... beh, ero quasi convinto lei potesse detto di no, o che si sarebbe potuta offendere! Io... non so come ringraziarla. Anche solo per il disturbo. Ne parleremo bene in seguito, le lascio questo mio biglietto da visita, desidero che ...

... comunque non sia una decisione affrettata, ci tengo. Mi permetta: lei è fidanzata?"

"Sono fidanzata, si! Ma no ciò non toglie che questa cosa potrebbe essere alquanto intrigante".

"Ci sentiamo, a presto!"

La ragazza ritornò a casa e dopo averci pensato un po' su, richiamò il regista e decisero assieme alcuni punti del contratto. La cosa più interessante era senza dubbio il fatto di avere il viso coperto, così come alcuni segni personali molto visibili. Nessuno si sarebbe accorto di lei, o se fosse accaduto qualcosa, sarebbe rimasto nel dubbio. Ed il dubbio, ammettiamolo, avrebbe "solo" aumentato la gradazione bollente di quella situazione. Presero appuntamento per la settimana dopo, al fine di concretizzare alcuni punti non trascurabili di questa avventura.

Ma intanto... questa situazione così anomala, cos' imprevista... cosa può aver suscitato in Elisabetta (questo era il nome della splendida ragazza)? Ebbene, una ragazza così innamorata anche delle suggestioni, si ritrovò quella sera stessa in camera sua, a pensarci... E ci pensò bene, talmente bene che inizió a toccarsi piano piano, lentamente le sue manine scivolarono giù, sul bordo delle mutandine e andarono oltre, verso il proibito. Accarezzò il suo scuro praticello e scese ancora più giù, verso il fiore del piacere. Iniziò a sfiorarsi, sempre di più in base alle sue reazioni, sensazioni. Un brivido sempre più forte che sapeva controllare e aumentare e poi via, a tratti leggermente e poi rapidamente fino alla ...