1. Elisabetta, e quella prima esperienza nel porno...


    Data: 20/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: DekoKatt, Fonte: Annunci69

    ... sfiorarle il collo fino giù, fino a quel petto pronto a esplodere e uscire e poi con la lingua sempre più giù. Il giovane si sarebbe girato verso la porta/finestra, per indicare a qualcuno di dare un'occhiata. La trama metteva in luce un fatto particolare, la presenza di un voyeur. La ragazza sarebbe stata legata e da lì il giovane avrebbe continuato con lunghi preliminari. Come descrivere la sensazione che Elisabetta provo’ nel leggere quella descrizione? Forse, la si potrebbe simboleggiare nel suo sesso diventato assai umido. Il regista, vecchia volpe di quel mondo, se ne accorse subito. Ovviamente, aveva capito quanto la ragazza era una miniera da esplorare. “Dimmi, Elisabetta: che ne pensi? Vuoi variare qualcosa? Sono assolutamente disposto a modifiche.” E sornione: “C’è qualche dettaglio in particolare che ti piace? Voglio che tu sia convinta al mille per mille di questa nostra impresa”. Elisabetta, dopo averci pensato un poco, alfine rispose: "Si, sono completamente convinta. Il proibito mi piace, mi intriga e voglio provarlo. Non voglio essere riconosciuta. Non voglio essere alla mercè di tutti, ma voglio provare il proibito, il brivido che intercorre tra realtà e magia". Il regista si rese conto di aver trovato la ragazza giusta, non solo per l'aspetto, ma anche sul fatto che la sua mente era ricca di fantasia erotica, forse anche un po' perversa, come la sua d'altronde.
    
    Nel mentre, i potenziali partner la divoravano con gli occhi. Le erezioni, nemmeno a dirlo, ...
    ... si sprecavano. Tutti avrebbero voluto godere della tenera e perversa Elisabetta, tutti erano rapiti dalla suggestione di essere anche solo il voyeur di cotanto spettacolo. Ma solo uno avrebbe potuto assaporare quel fiore salato. I ragazzi erano fisicamente misti, alcuni avvenenti, altri meno. Elisabetta pensava di aver chiuso la parte diciamo tecnica, preparatoria, di questa esperienza. Stava per accennare un saluto sfuggevole alla troupe, già immersa nel pensiero di quanto sarebbe potuto succedere in seguito. Ed invece il regista... subdolo all'ennesima potenza. Lui sapeva bene che doveva ricavare il massimo da lei, doveva scaldarla, bagnarla di sesso, provocarla. "Ascolta, una piccola richiesta. In fondo, non ti ho ancora vista bene fisicamente.... dai, se vuoi spogliati ora. Uno spogliarello, magari. Giusto per... come dire? Entrare ancor più in confidenza? Ma solo se vuoi, chiaramente!" Elisabetta rimase stupita dalla richiesta del regista e un brivido le percosse la schiena. Non capiva che cosa provava. Era un mix stranissimo di emozioni a livello puro. Eccitazione e vergogna, brividi di ogni genere. Fu questa scossa, però, a conquistarle la risposta. "Va bene, lo faccio!". Elisabetta iniziò a muoversi, ad ancheggiare i fianchi. Chiuse e gli occhi e inspirò. Socchiuse le labbra e si lasciò andare. Lentamente abbassò i pantaloni e li sfilò dalle lunghe gambe. Poi tolse sempre più lentamente il maglioncino e la t-shirt. L'eccitazione si vedeva dalla cute bianca, ricca di ...
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