Sottomissione Indolore (completo) - Racconti Erotici

Sottomissione Indolore (completo)

... è un assaggio".

Prima di rimuoverlo, il mio dito preme leggermente per un momento sulle mucose rosa all'interno. Mi porto sul suo viso. Con una mano sotto il collo le sollevo la testa e dicendole "tieni, assapora" il mio dito bagnato entra nella sua bocca. La mia mano sotto il mento le tiene aperta la mascella. Con l'altra mano le infilo tre dita nella gola estesa, fino a quando non le procuro dei conati. Fa parte del contratto. Ha firmato il consenso a indurle anche il vomito. Ma non mi spingo a tanto. Le strofino ancora il dito indice contro le pareti interne delle guance. Rumori gutturali le escono dalla gola. Non deve sembrarle piacevole. Sulle espressioni del suo volto posso leggere il dubbio e l'ansia riguardo a quanto succede e succederà. Mi sto emozionando alquanto. Le applico un morso costrittivo per la bocca, al fine di sottoporre la mascella ad una apertura costante, quindi riprendo a toccarla.

La sua vagina ha labbra abbastanza grandi ed è ricoperta da una peluria molto fine e leggera, evidentemente mai rinforzata dalle rasature. Per avere un maggiore accesso all'apertura vaginale, le applico due pinze anatomiche in acciaio con il morso a forma di cuore sulle sue grandi labbra, legandole poi con un filo attorno alle cosce, al fine di garantire un'apertura ottimale. La stretta del metallo la fa rabbrividire. Piccoli fremiti a pelle d'oca appaiono sulla sua pelle. I capezzoli si inturgidiscono al massimo. Inserisco due dita nel suo sesso bagnato e le spingo ...

... verso la cervice uterina. Il mio indice e il medio iniziano ad andare avanti e indietro freneticamente. Attila comincia a gemere, o almeno... fa dei versi che interpreto come gemiti, perché dalla sua bocca dilatata provengono solo suoni indecifrabili. La sua pancia si contrae ripetutamente e subito dopo anche il suo sesso intorno alle mie dita. Attila sta godendo. Estraggo le dita dalla vagina e le uso per tappare completamente le sue narici, costringendola ad aumentare la produzione dei gemiti attraverso la bocca.

Ne godo immensamente

Le concedo un po' di tempo per riprendersi dall'emozione. All'inizio era tesa, ma questo primo orgasmo ha iniziato a rompere il ghiaccio. Con un ordine secco, la metto carponi e rimuovo il morso. Le sfilo completamente le mutandine, che erano già scese ai suoi piedi e gliele pianto sul viso. Fa un verso di chiara sorpresa, sicuramente a causa dell'odore acre del suo bagnato, ma correttamente non dice nulla. Mi assicuro che il punto che aveva inzuppato di umori di figa fosse proprio in corrispondenza al suo naso. Le accarezzo i capelli delicatamente. Le sto alle spalle. Prendo uno speculum anale a tre valve. Il suo ano mi aspetta tranquillamente. Per prima cosa verifico se è pulito, come previsto nel contratto. Indosso un guanto di lattice e ricopro il forellino pigmentato con lubrificante, poi giro il dito intorno allo sfintere prima di farlo penetrare all'improvviso. E' alquanto stretto. Ci vorrà un po' di pazienza. "Rilassati Attila." le ...