1. memorie di un single: maria


    Data: 14/06/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: demaranto, Fonte: RaccontiMilu

    ... convalescenza che si annunciava lunga e difficile anche per il suo carattere, Da mezze parole dette e non dette, intuì che anche il sesso tra loro era quasi sparito, e lei”..lei che aveva ormai quasi 45 anni, in una fascia di età molto importante e bella per le donne, ne sentiva, lo intuivo dai suoi sguardi, il bisogno, e dicendolo con gli occhi cercava il mio aiuto.
    
    Senza fare giri di parole dissi:
    
    – vuoi venire a casa mia ?
    
    – non lo so”. &egrave vero che mi sento sola”.ma non mi va di tradire mio marito’..
    
    – non mettere le mani avanti, vieni a casa, ti rilassi un po’, parliamo e”.
    
    – non mi sento pronta
    
    – vieni”. Ti prometto che non succederà niente che tu non voglia’.
    
    A queste parole si strinse a me, mi diede un bacio intenso ma breve e, ritornò ad abbracciarmi.
    
    Dopo un’altra mezz’ora di coccole e baci ce ne andammo, lei mi accompagnò vicino casa, nel tragitto continuava, come all’andata a strusciarsi su di me che ormai avevo un’erezione incredibile, ma capivo che le piaceva, congedandoci gli dissi:
    
    – a domani
    
    – si a domani e anche al dopo”
    
    Il giorno dopo mi alzai di buon mattino, riassettai la casa, misi le cose apposto, vivevo solo e non me ne preoccupavo più di tanto ma, se avevo capito bene, il pomeriggio avrei avuto un’ospite e, volevo far bella figura, per fortuna nel frigo non mancavano mai bitter sia alcolici che non e poi patatine ed arachidi.
    
    Il primo appuntamento fu molto soft, seduti sul divano continuammo a fare quello ...
    ... avevamo iniziato allo chalet, baci tanti baci e coccole.
    
    Appena cercavo di fare qualcosa di più serio lei si bloccava, fermava le mie mani e poi cominciava a baciarmi. Le dissi :
    
    – vuoi un orgasmo gratutito ?
    
    – ??? che significa ???
    
    – semplice rimaniamo così come stiamo, ti accarezzo e ti faccio godere, senza pretendere nulla per me”’..ti do la mia parola”’
    
    – non ci credo”’e poi mi vergogno”.di spogliarmi”’..
    
    – facciamo così prendo un copertino leggero e te lo metto sul corpo, così non ti vedo” ti tocco solo”..
    
    – proviamo”.ma se non mi va ti fermi ??
    
    – certo lo prometto”
    
    Eravamo ormai a metà maggio e siccome io l’attendevo in casa indossavo un pantaloncino leggero e una maglietta, lei invece si era presentata con una camicetta quasi trasparente, da cui si vedeva il reggiseno bianco con pizzi e un pantalone largo di cotone blu.
    
    Allora mi alzai e andai a prendere il copertino in pile, lei stava seduta e guardava i miei movimenti, mi inginocchiai e prima una poi l’altra le tolsi le scarpe, mi sedetti sul divano, la feci girare e stendere con le gambe lunghe, mentre il resto del corpo, girato verso sinistra, stava poggiato sulle mie gambe, la coprii quasi interamente col copertino, le passai il braccio destro tra capo e spalla e la portai verso di me baciandola,
    
    La mia mano sinistra iniziò ad intrufolarsi da sotto le sue gambe e, arrivai alla cintola, ci misi un po’ di tempo a slacciarla e ad aprire i bottoni, fortunatamente i calzoni erano larghi e ...
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