1. memorie di un single: maria


    Data: 14/06/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: demaranto, Fonte: RaccontiMilu

    ... al limite e, dopo un’altra decina di affondi mi abbattei sulla sua schiena urlando il mio godimento.
    
    Eravamo stanchi e provati, lei soprattutto, si girò verso destra lasciandosi cadere a peso morto sul divano ansimando, la sua passera, anzi adesso passerona, appariva gonfia e arrossata, piena di umori che colavano fuori che, io mi affrettai a pulire con l’asciugami, per non sporcare il divano.
    
    Presi uno scottex dalla cucina e mi tolsi il condom, volevo andare in bagno per sciacquarmi un po’, invitai lei a fare lo stesso, così ci avviammo abbracciati verso il bagno.
    
    Scorsi l’ora erano le 19, bene ne troppo presto ne troppo tardi, lei aveva abbastanza tempo per darsi una sistemata prima di ritornare a casa.
    
    Entrammo assieme nel bagno io, velocemente mi sciacquai il pisello ed uscii, mi rivestii e le portai un’altra asciugamano piccola da bid&egrave, l’altra si doveva lavare ormai..
    
    Così mi accomodai sul divano, benedetto divano, meglio di un letto certe volte, e l’attesi.
    
    Dalla porta semi aperta mi chiamò pregandomi di portarle i suoi vestiti, le portai tutto tranne gli slip.
    
    – hei manca qualcosa
    
    – cosa
    
    – gli slip
    
    – sono ...
    ... requisiti”
    
    – ma che dici ??
    
    – si si me li tengo io
    
    – e perché ??
    
    – un tuo ricordo ed il tuo odore”.
    
    – Ma sei proprio un porco”’..
    
    Non ci mise molto per sistemarsi, quando uscì la osservai a lungo, girandogli intorno.
    
    – perché mi guardi
    
    – sei ancora più bella dopo aver fatto l’amore’..hai un viso luminoso e sprizzi felicità da tutti i pori””
    
    – perché si nota”’. oddio come farò a casa ??
    
    – non preoccuparti, appena arrivi non soffermarti troppo e con la scusa del caldo ti fai una doccia”’
    
    – si tanto quando arrivo mio marito starà sul divano a vedere la tv”’.
    
    – girati mettiti di fronte’.. fammi vedere”..
    
    – che vuoi vedere
    
    – il pantalone &egrave largo”’ non si nota che si nuda lì sotto’.. hai messo già il rossetto ??
    
    – perché ??
    
    – voglio darti un’altra decina di baci
    
    – no”. se lo vuoi uno solo”
    
    – e perché”
    
    – se no non me ne vado più”’.
    
    Così dicendo baciandomi ci abbracciammo di nuovo.
    
    Ci sedemmo di nuovo sul divano, stavolta distanti però, chiacchierammo per un altro po’ e poi alle 8 andò via, mi diede un casto bacio sulla guancia e facendomi l’occhiolino mi disse:
    
    – alla prossima”’.
    
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