1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 06/07/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... borsa da viaggio minimal accanto alla nera, avvolta in pantaloni jeans e maglia. -Un viaggio. Ho bisogno di fare alcune cose. Di scoprire alcune cose su di me.-, ammise lei. -Tornerai?-, chiese Marco. Christine notò il rossore delle guance anche alla fioca luce delle lampade al neon. Sorrise. Palese che quello si fosse preso una cotta per lei. -Sì. Ma non so né quando, né come sarò quando tornerò.-, disse. -È per via delle torture di Lucia? Posso far chiamare uno psichiatra…-, iniziò Marco. -No. Non servirà. Gli strizzacervelli li lascio ad altri.-, la risposta della nera fu gentile, per i suoi standard, ma ferma. Marco annuì. -Hai fatto tanto, per tutti noi. E sappi che lo so. E so che mi hai messo addosso un tracciante.-. La frase parve bloccare sul nascere qualunque possibile altro dialogo. Marco esitò, conscio che l’ira di Christine poteva essere terribile. Comprendeva. Ma Christine sorrise. -La dentista, vero?-, chiese. Lui annuì. Lei si avvicinò. Un passo, due, flessuosa come una pantera, e altrettanto letale. Il suo sorriso fu… qualcosa di imprevisto per Marco. Quel ragazzo era leggibile come un cartellone pubblicitario. Emozioni contrastanti sul viso del giovane ne svelarono il reale sentimento nei suoi confronti. Non che ci volesse un genio. -È stato grazie a quel tracciante che hai mandato Antonia e i suoi, eh?-, chiese. -Sì.-, disse lui. Ora non c’era più paura, solo conscia, consapevole, assoluta calma. -Mi hai salvata due volte. La prima quando hai permesso ...
    ... agli altri di trovare Julié e me. Sapevi che mi aveva tradita, vero?-, chiese. -C’era un accredito. Un bonifico a suo nome. Conti bancari cifrati. Ho solo fatto due più due.-. Ora nella voce di Marco Poretti c’era persino orgoglio. Il ragazzo era pallido, carnagione bianco latte dovuta al lavoro al chiuso e la barba pareva necessitare di un barbiere.
    
    -La seconda volta è stata quando hai mandato Antonia e i Legionari. Non ce l’avrei fatta senza di loro.-, disse. Lui annuì. Christine era vicina, vicinissima. -So che ti piaccio.-, disse. Era impacciata anche lei: per tutta la vita, o gran parte di essa, aveva visto il sesso come un mero bisogno e le relazioni attorno ad esso come debolezze, spesso e volentieri odiandosi per esse. Marco la venerava, ma non avrebbe mai osato dirglielo. Così, ora lei avrebbe messo le carte in tavola. Glielo doveva. E in fin dei conti, era uno del team. -Io…-, sussurrò Marco. Lei sorrise. La mano arrivò al viso del giovane. Lo sfiorò appena. Lui gemette. Lei sorrise ancora, divertita, persino intenerita dalla reazione. -Rilassati.-, sussurrò, -Non ti farò del male.-. -Dio…-, sussurrò lui. Christine sorrideva ancora. Immaginava il giovane prossimo ad esplodere. Gli mise una mano sul sesso attraverso i vestiti. Durissimo. Non enorme ma decisamente pronto a fare il suo dovere. Christine non smise di sorridere. -Non sono il tipo da storie romantiche. E non sono… come le altre.-, disse. -Lo so…-, mormorò in un soffio il giovane. Lei annuì. Lo baciò. Lui ...