1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 06/07/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... disse, troppo infoiata per pensare ad altro. Antonia sorrise. Eseguì. E lo fece magistralmente: Christine il sesso saffico lo conosceva, ma la rossa sapeva bene che punti toccare e come. Si sfiorò i seni, una mano che guidava il moto della testa di Antonia. -Ah… Ah… sì!-, l’esclamazione le uscì spontanea, non la fermò. Si stava concedendo di fare e di essere qualcosa che era stata pochissime altre volte. Con pochissimi altri. Il Giustiziere era uno dei pochissimi eletti ad aver potuto intravedere quell’aspetto di Christine Buenariva, una sorta di sancta sanctorum comportamentale, precluso ai più.
    
    Antonia leccava, stringeva le natiche di Christine, suggendo, ingoiando. La nera colava miele. Christine aveva un sapore ferale, tipico delle nere, non era spiacevole, ma parlava di qualcosa di primordiale, di arcaico, un atavico legame con qualcosa di celato nell’animo e nel DNA umano. Scopare con una nera, o con un nero, portava chiunque a rivivere quel qualcosa.
    
    Era una grazia, ma ovviamente, pur volendo fermarsi a ragionarci, Antonia non si sarebbe voluta fermare, non in quel momento. Categorizzare ed esplorare quel fenomeno era meno importante che vivere il momento. Continuò a leccare. Un gemito modulato, lungo e protratto l’avvertì che l’orgasmo della sua compagna era prossimo. Piano, infilò un dito tra le grandi labbra, lasciando che la nera lo accogliesse. Lo tolse, leccò e rimise un paio di volte. -Godi, godi!-, esclamò Antonia. Christine sorrise. -Fammi godere!-, ...
    ... ringhiò la nera. Le sbatté la figa in faccia. Antonia non si fece pregare. Continuò a leccare sino a sentire Christine godere piano, e un fiotto di succhi vaginali lordarle il viso. La nera si tolse, sdraiandosi accanto a lei.
    
    Passò un lungo, lunghissimo istante in cui si toccarono piano, mai sazie, mai veramente sazie. -Facciamo il secondo round?-, sussurrò Antonia. Aveva ancora voglia. E anche Christine sembrava. Ma qualcosa suonò. Un orologio. -Merda. Il volo…-, sussurrò la nera. -Già. Andiamo.-, disse Antonia. Evidentemente il secondo round avrebbe dovuto essere rinviato. Si rivestirono dopo una brevissima doccia. Abiti nuovi. Lasciarono gli altri vestiti nelle valige. Si affrettarono a uscire, pagare. Christine lasciò la pistola in un cestino e il caricatore in un altro. I colpi in un cestino differente. Chiamarono un taxi.
    
    La nuova base del gruppo era negli Stati Uniti, specificatamente nel Maryland. Era stata la sede di una vecchia azienda, la copertura era ancora quella. Christine entrò nella sala. Marco stava vagliando dati su internet. Alla fine non c’era stato un secondo round: Antonia era dovuta partire alla volta dell’Italia e abbastanza in fretta. Si erano date un bacio d’addio che Christine sperava non fosse stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. -Marco.-, disse. Lui si voltò, aveva trasalito appena un istante. Migliorava. -Christine…-, disse, -Io… non mi aspettavo… E cos’è la borsa?-. La luce fioca delle lampade permetteva al giovane di vedere una ...
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