1. Il gioco dei dadi: parte 1


    Data: 21/06/2022, Categorie: Etero Autore: DiceMan, Fonte: Annunci69

    ... fino a quando non andremo via, restando indifferente agli sguardi dei passanti e della cameriera.”
    
    Lei sorride.
    
    “Bene, mi piace… adesso tocca a me.”
    
    La vedo concentrata, ride mentre scrive, poi ripiega il foglio e me lo restituisce.
    
    “Ok, allora vediamo… ‘cameriera’?”
    
    “Chiami la cameriera per fare una nuova ordinazione e mentre lei è vicina a te per prendere nota tu le metti una mano sotto la gonna e le accarezzi il culo.
    
    Se vedi che lei non reagisce male, le abbassi anche le mutandine e le infili un dito dentro”.
    
    “‘caffè macchiato’?”
    
    “Ordini un caffè espresso in tazza grande e quando arriva la cameriere ti fai trovare con il cazzo fuori che ti stai segando. Riempi la tazza con al tua sborra e poi mi offri il tuo caffè macchiato. Vedrai che non avrò problemi a berlo, anche se non fa parte del gioco.”
    
    “E… ‘camionista’?”
    
    Lei mi guarda maliziosa… “Questo è il pezzo forte… Vai dal camionista, quello entrato prima di me e che adesso è vicino al bancone del bar. Gli dici che sei gay e lo inviti di venire in bagno con te perché hai voglia di fargli un pompino con ingoio”.
    
    Rimango impassibile.
    
    “Nessun problema, ho fatto anche di peggio...
    
    Adesso numera le voci dell’elenco in ordine non progressivo e poi lancia il dado.”
    
    Esce il numero quattro.
    
    Chiedo “A cosa corrisponde?”
    
    “Al camionista.”
    
    “Ah… Ok, vado….”
    
    Mi avvicino al camionista e, senza farmi sentire dal barista, gli faccio la mia proposta sottovoce.
    
    Lui mi guarda ...
    ... impietrito e stupito… mi chiede “come scusa, non ho capito…”.
    
    Non gli dico altro, mi dirigo verso la toilette e mi fermo davanti alla porta, giusto per fargli capire che lo sto aspettando.
    
    Appena siamo nell'antibagno lui mi dice “Prima devo andare a pisciare”.
    
    Da dietro la porta si sente uno scroscio potente e abbondante.
    
    Mentre lo aspetto prendo il mio cellulare e lo metto in modalità registrazione.
    
    La porta si apre e lui mi fa cenno di entrare, ha già i pantaloni abbassati e il suo grosso arnese penzolante.
    
    Il bagno è piccolino e a fatica riusciamo a trovare posto per tutti e due.
    
    Dentro c’è la turca e un forte odore di piscio. Prima lui non ha neanche tirato lo sciacquone.
    
    Gli passo il mio telefonino e, simulando un’espressione po’ effeminata, gli dico “Per favore mi puoi filmare mentre ti faccio il pompino? Voglio mandarlo al mio fidanzato per farlo ingelosire un po’...”
    
    Se gli faccio credere di essere gay probabilmente trova la cosa più eccitante e viene prima, così mi sbrigo più velocemente.
    
    Con una mano gli stringo le palle mentre con l’altra gli scappello il cazzo e comincio a massaggiarlo. Poi con la lingua glielo lecco, dalle palle fino alla punta, fermandomi per un bel po’ sul glande. Per fortuna non puzza tanto.
    
    Apro la bocca e inizio a succhiare, sento qualche goccia di pipi che gli è rimasta dentro da prima.
    
    “Sai cara che sei una vera troia? Vuoi che te lo metta nel culo?”
    
    Ricordo quella volta che, giocando ai dadi con una un po’ ...