1. La Caduta. Atto tredicesimo. Della Battaglia di Agripatus.


    Data: 21/06/2022, Categorie: Racconti Erotici, Etero Lesbo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... tenda, al tavolo di guerra con assoluta calma a dispetto delle guardie che lo tenevano sott’occhio. Era un giovane dal viso spigoloso, gli occhi come spilli, marroni. I capelli non c’erano: era rasato. E indossava un pastrano nero, in cuoio. Lungo sino alle caviglie, pareva il suo abito d’elezione, così come gli stivali in cuoio che calzava, visibili grazie al fatto che tenesse le gambe appoggiate su una sedia con apparente noncuranza. All’entrata di Aristarda tuttavia si alzò e s’inchinò leggermente. -Ave Aristarda Nera figlia di Antonio, Imperatrix per diritto di nascita e di primogenitura.-, disse con voce calma. Unì le mani in un saluto a mani giunte. -Ave, straniero. Mi è stato mostrato il tuo… coltello. Anche il mio precettore possedeva una lama simile.-, rispose l’Imperatrix. Lo sguardo dell’uomo si velò appena. -Socrax. Sì. Egli era uno di noi.-, disse. Aristarda s’incupì. -Di voi chi?-, chiese. Lo sguardo dell’uomo si spostò impercettibilmente verso le guardie. -Guardie. Lasciateci. Tutte tranne Ilthea.-, ordinò l’Imperatrix in esilio. Eseguirono. L’uomo riportò lo sguardo su Aristarda. -È la mia prima guardia. Metto la mia vita nelle sue mani, ogni giorno, da quando Vera è partita. Mi fido di lei come di me stessa. Ha diritto a restare. Se hai problemi al riguardo ti prego di andartene.-, chiarì la donna con tono inflessibile ma pacato. -Se questa è la tua volontà.-, disse l’uomo. -Come ti chiami?-, chiese Aristarda. -Puoi chiamarmi Shrike.-, disse lui. -È bravo. ...
    ... Silenzioso e mimetico come pochi altri.-, fece notare Ilthea, -Non siamo stati noi a trovarlo, ma lui a sedere in questa tenda. Avrebbe potuto fare molto altro, se fosse stato un nemico. O magari lo farà.-. L’uomo le sorrise. -Coraggiosa e onesta. Una persona degna di fiducia.-, disse senza ammettere né negare. -Basta. Chi sei, Shrike? Ti manda Serena Prima? Ricevetti la sua offerta e la rifiutai poiché mi sarebbe costata l’onore. Tu cosa mi chiederai?-, chiese Aristarda. -Nulla, se non di ascoltare.-, rispose Shrike, -E forse dell’acqua.-, aggiunse. -Ilthea, chiedi dell’acqua.-, ordinò l’Imperatrix in esilio. Arrivata che fu l’acqua e congedato il servitore, Shrike iniziò. -Il mio nome è Mateus Shrike, ma alcuni mi chiamano Il Corvo. Nacqui a Khiavir, ma questo nome non è importante. Ciò che importa è che fui reclutato. Un gruppo chiamato Justicarii mi prese con sé all’età di diciassette anni. In quel gruppo, vi era anche il tuo precettore, Socrax.-, raccontò, -L’obiettivo del gruppo non era semplice o manifesto ma, per renderlo chiaro ti dirò soltanto che siamo… guardiani, custodi e giustizieri. Non tutti operiamo allo stesso modo, alcuni in modo palese, altri nell’ombra, ma tutti agiamo per difendere chi non ha difesa, e portare la giustizia su chi si crede al di sopra di essa.-. -E cos’ha a che fare questo con me e con Socrax?-, chiese Aristarda. -Socrax fu uno di noi. Il nostro Ordine precedette la nascita di Licanes, di molto. Esisteva sin da prima della catastrofe. E, se ...
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