1. La babysitter d’estate


    Data: 13/06/2022, Categorie: Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: Smaliziato, Fonte: RaccontiMilu

    ... mettendo le mani alla patta, segandomi dolcemente il cazzo sotto al tessuto.
    
    “Mmm, a quanto pare non mi sei indifferente” esclamò con voce soffusa. Le dita lunghe e delicate entrarono nel pantaloncino, tirandolo fuori e segandolo.
    
    Eccitato, strinsi a me quel corpo flessuoso. La bacia, infilando la lingua tra le sue labbra e intrecciandola con la sua.
    
    Intanto, la mia mano scioglieva il reggiseno, lasciando quei seni nudi che si strofinavano sul mio petto. Poi infilai la mano nel pantaloncino, sotto il quale portava l’altro pezzo del costume da bagno. Introdussi la mano, trovandola già umida.
    
    Incominciai ad accarezzarla, raggiungendo con le punta delle dita il clitoride, che si tendeva sempre di più. Il tessuto del costume si bagnò sempre di più.
    
    La presi in braccio, seminuda, e la portai in camera da letto.
    
    Nuda, stesa sul lettone.
    
    Tra le cosce, aperte, mi ero adagiato, baciando quel giovane sesso. Dolce saporito e caldo.
    
    Lei si lasciava andare a gemiti di piacere, anche esagerati, quando entravo dentro con la lingua, mordicchiando il clitoride, ormai incredibilmente gonfio.
    
    Lei si accarezzava il ventre, salendo sul seno.
    
    Mordicchiai il clitoride, succhiandolo avidamente.
    
    “Ooo. Sei un amante fantastico. Dai non farmi attendere…. Prendimi!!!”
    
    Mi rialzai , tra le sue cosce tese. Strusciai la cappella sul clitoride, stappando ancora una serie di gemiti sommessi alle sue labbra. Mi infilai un preservativo.
    
    Poi, incominciai a penetrarla, con ...
    ... dolcezza entrando piano piano. Sentivo le pareti della sua fica allargarsi mentre la mia mazza, di un calibro notevole, si faceva strada. Entravo piano, poco alla volta, per non farle male.
    
    Arrivai all’imene, fermandomi per assaporare il momento.
    
    “Ti fa male?”
    
    “Nooo, dai ti prego, continua… Sto impazzendo di piacere!”
    
    “Adesso ti farò un po’ male, ma dopo proverai molto piacere…”
    
    Spinsi con più forza, entrando dentro di lei. incominciai a muovermi, pompandole dentro il cazzo in modo che la sua fica, così stretta, si abituasse alla mia presenza dentro di lei.
    
    “Aaaah, oddio, che bello!”
    
    “Ti piace?”
    
    “Si, tanto, voglio sentirti tutto dentro di me. Spingi su, dai!”
    
    Spinsi ancora, violando la sua verginità.
    
    Era lì, il corpo che avevo tanto desiderato.
    
    Il frutto proibito, il suo corpo, che per tanto tempo aveva suscitato le mie fantasie.
    
    Stringendo i seni pieni con le mani incominciavo ad accellerare il ritmo, un po’ alla volta, per non farle male.
    
    Volevo che quel momento fosse, per lei un ricordo d’estasi.
    
    Ma dovevo veramente trattenermi, tanta era la voglia di sbatterla selvaggiamente.
    
    Baciavo il suo collo da cigno leccandolo delicatamente.
    
    “Dio quanto sei bella… Non sai quanto ti voglio.”
    
    “Ti desidero anch’io. Prendimi tutta, non ti negerò nulla. Voglio essere la tua amante!”
    
    A quelle parole, dette con sincerità e dolcezza, mi eccitai ancora di più.
    
    Il mio cazzo vibrò dentro di lei che sussultò, non potendo attendere oltre, ...
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