1. La babysitter d’estate


    Data: 13/06/2022, Categorie: Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: Smaliziato, Fonte: RaccontiMilu

    ... te.”
    
    Lei mi abbracciò. Il problema era che non si era rimessa la maglietta che giaceva ancora sul pavimento.
    
    L’amico tra le cosce si impennò, lo sentivo così duro che mi sembrava scoppiasse.
    
    Non so come accadde. Lei di certo lo aveva sentito. Mi guardava con quegli occhi che, nella penombra, sembravano scintillare.
    
    Dischiuse le labbra, stringendosi un altro po’ a me. La strinsi e, quasi automaticamente, le baciai le labbra.
    
    Erano dolci, morbide e calde. Non si ritirarono al contatto anzi, risposero.
    
    Era un bacio molto innocente, dolcissimo.
    
    Dolcemente, le accarezzai la guancia, affondando le dita tra i capelli.
    
    Dopo alcuni minuti mi staccai.
    
    “Scusami- le dissi- ma sei così bella… E poi ,tutta questa situazione, mi ha un po’ frastornato. Ti prego di non raccontarlo in giro, non capiterà più.”
    
    Lei annuì con dolcezza. Presi il piccolo, ancora addormentato, lo deposi nel passeggino e invitai Maria ad uscire, dopo essersi sciacquata il viso per nascondere gli occhi arrossati.
    
    Uscii col piccolo, accompagnando Maria a casa.
    
    Il pomeriggio dopo, la mia compagna era uscita dal villaggio con alte signore, per un intero pomeriggio di shopping, portando il piccolo con sé.
    
    Visto che non avevo molto da fare, avevo inviato un messaggio a Maria per farle sapere che aveva il pomeriggio libero.
    
    Stavo leggendo un buon libro, quando sentii un discreto bussare alla porta.
    
    Ansai ad aprire. Era Maria.
    
    “Posso entrare?” chiese con voce ...
    ... sommessa.
    
    Mi scostai lasciandola entrare.
    
    “Senti, scusa per l’improvvisata, ma se non approfittavo di oggi, non sarei riuscita più a parlartene.”
    
    Stetti zitto capendo che venire qui era stato un atto di coraggio, per quella ragazza così giovane e carina.
    
    “So che mi hai visto quella sera, quando vi ho spiato mentre scopavate in bagno… Mentre eravate via, confesso che mi sono toccata per tutta la serata, mentre il piccolo dormiva. E anche quando si svegliava facevo di tutto per strofinarmi la fica…
    
    E ogni sera, mi masturbo pensando a quelle scene. Anche ieri, quando Claudio ci ha provato, io mi lasciavo andare pensando a te che trombavi la tua donna… Che delusione, il suo pistolino.”
    
    Ridacchiò, facendomi sorridere.
    
    “E ieri, quando mi hai baciata, mi sono sentita bagnare tutta. Avrei voluto che mi spogliassi, che mi baciassi tutta e mi prendessi facendomi tua…
    
    Un po’ ci sono rimasta male, quando mi hai allontanata… Per questo sono qui! Mi hai detto che devo diventare più sicura di me stessa! Allora, voglio che tu faccia di me una donna!
    
    Prendimi, fai di me la tua amante, fammi conoscere il piacere del corpo!”
    
    A quella richiesta rimasi di sasso.
    
    Lei, con naturalezza si sfilò la maglietta, mostrandomi quel corpo perfetto che mi faceva impazzire, avvicinandosi a me e offrendomi il petto, avvolto dal reggiseno del costume da bagno.
    
    I capezzoli, sotto il tessuto erano eretti, turgidi. La mia mano si mosse da sola, toccando quel petto. Lei si avvicinò ancora, ...
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