1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (2)


    Data: 28/05/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... qualcosa di più trasgressivo, mi stavano tentando in maniera più decisa.
    
    “Quando sono salita nella sua macchina – continuai – non sapevo dove mi volesse portare, ancora non avevo capito. Sapevo solo che in quel momento mi aveva tolto dalla strada, mi aveva salvata e non mi importava dove mi volesse portare. Volevo forse andare il più lontano possibile. Quando ho visto l’albergo mi sono sentita mancare, avevo capito che razza di albergo fosse e entrando lì vestita in quel modo, anzi praticamente nuda, chiunque avrebbe pensato che io fossi una puttana. Ma ero lontana da te, ero in un posto che non conoscevo, e poi lui mi ha detto che saresti venuto a prendermi presto.”
    
    Mi fermai per qualche momento e alzai lo sguardo guardandolo negli occhi.
    
    “Ma tu, davvero pensi quello che hai detto? Davvero vorresti affidarmi a Gaston per diventare la sua puttana? Ho passato ore di angoscia ad aspettarti, a sperare che tu venissi a prendermi, ho aspettato invano. E poi … poi … quel Gaston, quel suo modo di fare, quelle parole, non posso negare che fossero convincenti. E poi aveva ragione, come hai ragione tu, in quel parco ho fatto cose …”
    
    Mi fermai ancora pensando alle parole di Rodolfo: nella testa di mio marito stava passando l’idea di lasciarmi nelle mani di quell’uomo. Mi vennero i brividi. Erano parole molto forti, parole che non pensavo di poter mai sentire da Rodolfo, ma che riconobbi che stavano colpendo proprio nel segno soprattutto sentirgli dire avrei potuto davvero ...
    ... battere per le strade di Pigalle…. solo che l’avevo già fatto.
    
    Ripensai con vergogna a quello che avevo chiesto a Gaston in ginocchio nuda mentre lui mi filmava “Fammi diventare la tua schiava …fammi scopare da chiunque tu voglia, fammi diventare una puttana e mandami a battere per strada.”
    
    Ero combattuta, Gaston mi aveva capita molto più di mio marito e ora anche lui era tentato da quelle proposte. Ma che ne sarebbe stata della docente Mia, che ne sarebbe stato della seria e rispettabile signora che metteva tutti in soggezione? E quel Cosimo? Una volta rientrati in Italia certamente avrebbe approfittato della situazione trascinandomi nella vergogna più assoluta.
    
    con il suo Stavo per dire “Portami via, ti prego, torniamo a casa, torniamo in Italia”, stavo per dirlo, lo avrei voluto urlare, gli avrei chiesto di cancellare tutto, di ricominciare daccapo, da quando avevamo progettato questo viaggio, da quando eravamo due sposi felici, spensierati e allegri.
    
    Invece chiesi sottovoce:
    
    “Veramente vorresti lasciarmi nelle sue mani? – ebbi un attimo di esitazione e scossa da brividi finii la frase - Se vuoi !” Gli dissi come a voler rendere anche lui partecipe dei miei pensieri.
    
    RODOLFO
    
    Non capivo cosa volesse veramente Mia: se avesse voluto fuggire da li o se invece fosse alla ricerca di quel piacere masochistico che già aveva provato nel gettarsi tra le braccia di sconosciuti.
    
    In una sera aveva fatto cose impensabili anche nelle più perverse fantasie ed aveva ...
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